Conflavoro Pmi e Sistema Impresa hanno siglato un’intesa a beneficio
delle piccole e medie imprese. Si forma, dunque, un bacino di
rappresentanza che coinvolge e tutela le istanze di oltre 200mila
aziende su tutto il territorio nazionale, potenziando in modo
esponenziale la loro voce nei rapporti con le istituzioni e nelle
trattazioni sindacali. Una sinergia fondamentale in un periodo storico
che necessita – è il sentire comune nel mondo del lavoro – di una
formulazione con criteri chiari e trasparenti del concetto di maggiore
rappresentatività.
Inoltre, l’accordo interconfederale tra Conflavoro Pmi e Sistema
Impresa vuole intercettare in modo sempre più efficace e strategico,
con servizi e strumenti innovativi, le esigenze delle imprese.
Dall’accesso al credito alla formazione professionalizzante e
continua, passando per un sistema di welfare adeguato ai tempi
correnti. Fra gli obiettivi dell’intesa anche una contrattazione
collettiva e di prossimità di qualità. L’accordo, infine, è aperto
alla partecipazione di altre associazioni datoriali che si riconoscono
in queste linee programmatiche.
Nasce di fatto un bacino di rappresentanza comune al fine di
assicurare agli associati una più efficace capacità di tutela e
promozione delle istanze delle Pmi italiane in sede legislativa e
istituzionale a ogni livello.
Ovvero un fronte sindacale datoriale più
forte e con una missione prioritaria: migliorare le azioni di
salvaguardia e di promozione delle aziende del Made in Italy.
“Con Sistema Impresa – afferma il vicepresidente nazionale di
Conflavoro Pmi, il sassarese Mario Ara – rafforziamo la nostra
posizione e saremo in grado di essere ancor più operativi. Per una
rappresentanza più agile ed operativa, che sappia mettere insieme e
sia in grado di far confrontare positivamente imprenditori e
lavoratori. E' un'istanza delle parti ma soprattutto del territorio
che vive una crisi da troppo tempo e che chiede soluzioni condivise."