Turismo culturale e archeologia: evento al Costa Smeralda

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  Il patrimonio storico-artistico e archeologico è il maggior attrattore di viaggi in Italia: è il presupposto dell’evento ‘Turismo culturale e archeologia’, in programma il 23 e il 24 maggio all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, secondo appuntamento tematico di Sardinia Tourism Call2Action, programma di eventi di approfondimento professionale e confronto interattivo per gli stakeholder del mondo turistico regionale, attivato dalla Geasar, società di gestione dell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, e sostenuto dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio nell’ambito del Piano di promozione e comunicazione attraverso il sistema aeroportuale sardo.

   “In questi ultimi mesi – dice l’assessora Barbara Argiolas - ci siamo concentrati su una serie di attività strategiche e sinergiche da attuare insieme a tutti gli attori del turismo: l’obiettivo è sviluppare un approccio organico da destination management, che mantenga al centro comunità e territori. Per questa ragione, attraverso due cicli di incontri territoriali, abbiamo scelto di dare un’impostazione partecipata alla definizione del Piano strategico “Destinazione Sardegna 2018-2021”, un documento strategico che dovrà far sintesi delle istanze e delle esigenze emerse. Toccherà poi alla DMO regionale, per la quale stiamo definendo gli ultimi dettagli, dare operatività alle linee del Piano”.

   “Attraverso il programma Sardinia Tourism Call2Action – continua l’assessora – offriamo agli operatori sardi la concreta possibilità di approfondire i temi che rientrano nel Piano strategico e nel modello di sviluppo turistico che vogliamo dare alla Sardegna. Dopo il primo evento dedicato ai borghi, approfondiamo stavolta le potenzialità del turismo culturale: i numeri di questi anni dicono che l’economia nazionale legata a monumenti, musei, siti archeologici è in forte crescita e il rafforzamento del turismo culturale è una priorità per la Sardegna sia per l’affermazione di ulteriori attrattività che rafforzino il balneare che per la crescita di nuove stagionalità e delle progettualità messe in campo da amministrazioni locali e imprese della Sardegna, mirate alla valorizzazione turistica di un patrimonio storico e archeologico unico.

  Per rafforzare quel turismo di qualità e sostenibile che riteniamo sia la chiave per la crescita del settore e del suo peso economico sul territorio, occorrono progetti di ampio respiro e alto profilo, che cerchino sempre di mettere in rete la Regione, gli enti locali e le imprese. In questa linea si inquadra per esempio il recente accordo tra l’assessorato del Turismo e il Polo museale della Sardegna”. L’evento, che si avvale del coordinatore scientifico del progetto di Josep Ejarque, sarà aperto dai saluti di benvenuto della Geasar e dall’intervento dell’assessora Barbara Argiolas. Mercoledì 23 sono previsti i moduli di management del programma formativo gratuito PDPiT (Professional Development Program in Tourism), sviluppato in collaborazione con Gruppo Galgano ed SPS.

  Clou della giornata inaugurale due seminari: il primo intitolato ‘Focus sulle opportunità dei mercati emergenti: Cina’, tenuto dai professori dell’Università Ca' Foscari di Venezia, Tiziano Vescovi e Andrea Pontiggia, co-direttori del laboratorio di ricerca International Management to Asia (IMA Lab); il secondo, sull’‘approccio sostenibile come leva per gestire flussi turistici di qualità’, condotto da Mariangela Franch, responsabile scientifica del corso di laurea in Management della sostenibilità e del turismo di Trento. Il giorno successivo, giovedì 24, gli stessi autorevoli esponenti di istituzioni e università, insieme a prestigiosi ospiti italiani e stranieri, esperti di settore (tra cui i presidenti di Confcultura Patrizia Asproni e del club Turismo Culturale di Mallorca Maria Antonia Bauzà) animeranno una conferenza (e susseguente dibattito) che spazierà dall’evoluzione e dalle esigenze dei ‘turisti culturali’ al ‘museo del futuro’; da come i competitor nazionali e internazionali dell’Isola strutturano l’offerta ai casi di successo in Europa, Italia e Sardegna (rappresentata da Polo museale della Sardegna, Museo nazionale archeologico di Cagliari, Monumenti Aperti e Parco geominerario della Sardegna); dalla complementarietà col turismo balneare alla promozione del prodotto culturale.

   Venerdì 25 in programma un educational riservato ai media che ha per filo conduttore le origini ancestrali dell’Isola e come si sono declinate nei secoli ispirandone la cultura: prima tappa il museo Nivola di Orani, poi il nuraghe Losa di Abbasanta, infine il santuario nuragico di santa Cristina a Paulilatino. Sulla scia del successo del primo evento incentrato sul ‘turismo nei borghi’, le iscrizioni sono andate sold out in breve tempo, ma sarà possibile seguire conferenze, dibattiti e attività formative in diretta streaming sui canali social dedicati all’evento e, in condivisione, su quelli della Geasar e dell’assessorato (VisitSardinia).