“Siamo intervenuti sull’ovicaprino in soli 47 giorni, contiamo di fare
altrettanto per quanto riguarda il comparto bovino: ne stiamo
discutendo con le organizzazioni, in linea di massima gli interventi
saranno strutturali, a capo o misti”. Lo ha dichiarato l’assessore
dell’Agricoltura, Pier Luigi caria, intervenendo a Ozieri alla Fiera
del Bovino 2018. L’esponente della Giunta ha ricordato le risorse
stanziate per le tre grandi fiere isolane di Arborea, Macomer e,
appunto, Ozieri. “Queste manifestazioni sono la migliore dimostrazione
della crescita del mondo dell’allevamento dei bovini e di quanto sia
necessario un ricambio generazionale.
Non siamo ancora
sufficientemente attrezzati per facilitare l’ ingresso dei giovani -
ha detto Caria -, anche se qualcosa è stato fatto con il bando sul
Primo insediamento: penso occorra aggiustare il tiro, favorendo i
giovani che stanno davvero in campagna".
L’assessore si è poi soffermato su quelle che ha definito “partite
aperte”, a partire dal Psr: “Ci sono state criticità, che non ci hanno
pero impedito di essere terzi in Italia per i pagamenti, precedenti
dalla piccola Valle d’Aosta e dal ricco Veneto. Ma non ci siamo
fermati e stiamo già lavorando al budget 2019, anche tra tante
difficoltà. Se questa Fiera si è potuta svolgere anche quest’anno - ha
proseguito - è grazie alla disponibilità dei lavoratori di Apa e Ara,
qui anche se senza stipendio.
Stiamo interloquendo con i commissari
per trovare una soluzione positiva alla vicenda che riguarda 400
lavoratori: vogliamo chiudere la vertenza nelle prossime settimane,
così da dare al mondo dell’allevamento la prestazione migliore, quella
che serve di più. Non dimentichiamo neanche i tredici dipendenti
licenziati, grazie alla disponibilità di Ara, Apa e Aia e all’input
arrivato dal Consiglio regionale, che ci ha dato mandato di trovare la
migliore organizzazione del comparto, che semplifichi le procedure e
dia il servizio migliore all’ agricoltura, all' allevamento e alla
pesca”.