Premio particolarmente atteso dalle tantissime aziende agricole sarde
che detengono il record di crescita (le under 35) nel 2017 rispetto
all’anno prima.
La Sardegna guida la classifica delle regioni italiane con oltre il
40% di nuove aziende agricole under 35 rispetto ad una media nazionale
del 6%. Il ritorno delle nuove generazioni in campagna è ormai una
realtà. Giovani spesso con un titolo di studio, spesso anche la laurea
che mettono al servizio dell’agroalimentare, dove sperimentano nuovi
prodotti e nuove metodologie di produzione che puntano alla
salvaguardia della salute ma anche alla tutela dell’ambiente.
Ma sono anche attente al sociale, al turismo e alla valorizzazione del
mondo rurale. Sono aziende multifunzionali, dinamiche, innovative che
sempre più spesso partecipano ai mercati di Campagna Amica.
Il premio punta i riflettori sulla capacità di utilizzare
l’innovazione per dare lustro alle tradizioni e ai prodotti locali,
così come il ruolo dell’imprenditore per la tutela e l’arricchimento
del territorio, e degli enti che sostengono il loro lavoro. Cibo,
agricoltura e innovazione, ma non solo.
Il mondo agroalimentare –
spiega Coldiretti - ha molte sfaccettature e diramazioni, che vanno a
toccare e legarsi a molti altri settori, dal design al turismo. Sei le
categorie di concorso.
La prima, “Impresa3.Terra”, premierà i progetti di quelle giovani
aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa
esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande
abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura
italiana coniugando tradizione e innovazione.
La categoria “Campagna Amica” valorizzerà i prodotti tipici italiani
su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei
consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela
ambientale. “Sostenibilità” ambientale è la parola d’ordine di quei
progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo
al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali
attraverso processi che tutelano l’ambiente.
“Fare Rete” prende in esame quei modelli di imprese, cooperative,
consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti
sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende
agroalimentari e del consumatore finale.
Si tratta di progetti
promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano
agricoltura e tecnologica così come artigianato tradizionale e mondo
digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di
ricerca accademica.
“Noi per il sociale” promuove quei progetti volti a rispondere a
bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di
trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a
soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico
e sociale.
Possono partecipare Enti Pubblici, Cooperative e Consorzi capaci di
creare sinergia con realtà agricole a fini sociali. Solo per questa
categoria l’età non è vincolante, per le altre il limite sono i 40
anni. “Creatività”, infine, centra l’attenzione sull’originalità di
idea, di prodotto e di metodo.
Le iscrizioni sono aperte dal 9 marzo
al 15 aprile 2018 e si possono presentare attraverso il sito web
http://giovanimpresa.coldiretti.it o rivolgendosi agli uffici della
Coldiretti.
“E’ un premio che valorizza i giovani agricoltori, aiuta a fare rete,
confrontarsi – spiega Angelo Cabigliera, delegato regionale di
Coldiretti Giovani -. Una esperienza ed una vetrina sempre più
importante che da spazio a idee innovative e creative che stanno
allargando i confini dell’agricoltura che si intreccia e collabora con
i settori più disparati”.