Sono poco più di 1.000 i km che separano Taranto a Lugano. Ma le due
città non sono mai state così vicine quando alla base c’è il desiderio
di avere un figlio. Sono state quasi 50 le coppie che nell’ultimo anno
si sono rivolte all’ambulatorio che il centro per la fertilità ProCrea
di Lugano ha aperto proprio dodici mesi fa nella città pugliese.
Un risultato importante se si considera la distanza; un dato
significativo che testimonia la scelta di ProCrea di essere il più
vicino possibile alle coppie che sono alla ricerca di un figlio.
«Essere vicini a quanti hanno problemi di infertilità è una scelta
precisa per poterli aiutare nel miglior modo possibile, creando le
condizioni giuste per poter dare vita ad una gravidanza», precisa
Marina Bellavia, specialista in medicina della Riproduzione del centro
ProCrea che ha seguito in questo periodo l’ambulatorio di Taranto.
«L’infertilità è un tema difficile, molto delicato e in crescente
diffusione, basti pensare che il 20% delle coppie in età fertile
fatica ad arrivare ad una gravidanza; spesso le coppie non se ne
rendono conto e non accettano di avere dei problemi facendo così
passare degli anni importanti per la fertilità». Prosegue Bellavia:
«La vicinanza alle coppie è però indispensabile». Nel centro di
Taranto opera lo stesso team di Lugano.
«Le coppie hanno sempre un
unico referente nel loro cammino verso la gravidanza; il medico che
incontrano a Taranto è lo stesso che le segue nella terapia indicata»,
aggiunge la specialista di Procrea. Tra le coppie che si sono rivolte
a Taranto, ben 8 su 10 sono pugliesi; il 10% arriva dalla Campania,
mentre la parte restante riguarda coppie che provengono dalla Calabria
e dall’Abruzzo. Le terapie hanno rispecchiato l’andamento generale
dell’attività di ProCrea con circa la metà delle coppie che hanno
fatto ricorso all’ovodonazione e l’altra metà la Fivet, sia
utilizzando il seme del proprio partner sia ricorrendo a un seme
proveniente da donatore.
«La vicinanza del nostro staff ha permesso a queste coppie di
affrontare le terapie limitando i disagi che possono derivare anche
solamente dalla necessità di spostarsi.
A Taranto infatti oltre ai
primi colloqui e alle visite vengono fatti tutti gli esami necessari
al fine di affrontare e risolvere il problema che ostacola la
gravidanza. Alla coppia viene chiesto lo spostamento solamente in
occasione delle terapie necessarie», sottolinea Bellavia.
Del resto, ProCrea ha un profondo e storico legame con l’Italia: è
italiano ben l’80% delle coppie che si rivolgono al centro svizzero
per problemi di infertilità, inoltre proprio in Italia ha aperto una
serie di punto di contatto a Milano, Pavia e Novara (oltre che
Taranto) e ha avviato una collaborazione con una clinica della
provincia di Como dove, sempre con proprio personale, vengono
effettuate le terapie con ovodonazione.