Sostenibilità della risorsa, contrasto al prelievo e alla vendita
abusiva dei ricci di mare, sono i temi cardine che hanno dato origine
al nuovo calendario e alla normativa vigente per questa stagione. Una
ragionevole preoccupazione, supportata dai rilievi scientifici sulla
sostenibilità ambientale, ha imposto ragionamenti sulla riduzione
della quantità di pescato e delle giornate di prelievo in mare.
Nessuna allarmismo eccessivo deve investire quindi l’intera filiera
del riccio poiché, nel rispetto delle nuove regole, si possono
garantire gli equilibri ambientali, il lavoro dei pescatori e i gusti
dei consumatori.
L’azione di monitoraggio sugli stock in mare sarà costantemente
aggiornata attraverso il lavoro dei tecnici dell’Agenzia regionale
Agris Sardegna in collaborazione con i ricercatori delle
Universit