“Una cosa deve essere chiara: va fatto tutto il possibile affinchè non
si verifichi una quarta ondata della pandemia che potrebbe portare a
nuovi stop della produzione e conseguente nuova cassa integrazione, ad
una nuova riduzione dei consumi ed ad una gelata sul turismo. Siamo
fermamente convinti che il diritto alla salute debba accompagnarsi ad
un dovere ed alla responsabilità individuale nella cura della propria
salute”.
Così Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna,
sul decreto sul green pass approvato dal Consiglio dei Ministri.
“Giudichiamo positivamente l’estensione dell’obbligo del Green Pass a
tutti i lavoratori perché si tratta di una misura che tutela la salute
e la sicurezza in azienda – prosegue la Presidente - pur apprezzando
l’attenzione alle piccole imprese attendiamo nelle prossime ore un
chiarimento da parte del Governo sulla portata finale del passaggio
articolo 3 perché a nostro avviso c’è poca chiarezza
nell’interpretazione per le imprese con meno di 15 dipendenti. Ci è
stato confermato che il principio è di una norma che vuole creare un
regime di maggior favore per le MPI.
Attendiamo quindi che
intervengano per migliorare l’articolato”.
“Il green pass – sottolinea Lai – è lo strumento per incentivare la
campagna vaccinale, allentare le restrizioni che ancora condizionano
le attività d’impresa e accelerare il percorso di uscita dalla crisi.
Possiamo così superare incertezze e ambiguità, con l’obiettivo di
garantire insieme la salute delle persone e il rilancio dell’economia.
E’ l’unica, indispensabile e responsabile soluzione per non vanificare
l’impegno e i grandi sacrifici che i cittadini e gli imprenditori si
sono assunti dall’inizio della pandemia”.
“Restiamo convinti - conclude la Presidente di Confartigianato
Sardegna - dell'inevitabilità della scelta della vaccinazione e
riteniamo quindi in questo momento chiarificatrice e coraggiosa la
scelta del Governo sull'obbligo di green pass anche nelle aziende.
Rimane ora fondamentale il compito delle parti sociali
nell'accompagnare questa scelta con un aiuto alla comprensione e
all'attuazione nei confronti delle aziende e dei lavoratori evitando,
nel limite del possibile, di aumentare la spaccatura che sul tema si è
prodotta nel Paese. In questo momento però l'accompagnamento di tutte
le parti sociali a questo passaggio è fondamentale ed è atto di
responsabilità evitare azioni o toni divisivi”.