Verso il bilancio di genere dell’Università di Sassari: la presentazione del progetto IGEA

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  Mercoledì 28 luglio alle 9.30, on line su Zoom, il Dipartimento di scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari presenterà il progetto di ricerca IGEA - Innovations for Gender Equality in Academia. Approvato dalla Regione Sardegna e finanziato dalla legge regionale 7/2007 “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”, il progetto mira all'analisi della composizione di genere dell’Università di Sassari, al fine di dotare l’Ateneo del bilancio di genere (link all’evento on line: https://us02web.zoom.us/j/88564446605?pwd=M2o3NTBJaEFob1hGSWt3V3AveFNPZz09#success). “Questa analisi sarà punto di partenza per l’introduzione nell’Ateneo sassarese del bilancio di genere, strumento grazie al quale monitorare il piano di performance in termini di pari opportunità di genere, come raccomandato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane nelle linee guida del 2019”, spiega la responsabile scientifica del progetto, Maria Lucia Piga, direttrice del Centro interdisciplinare di Ateneo degli studi di genere A.R.G.IN.O, fondato nel 2018.

  Il progetto metterà all’opera i Dipartimenti di Scienze Umanistiche e Sociali (capofila), Giurisprudenza, Scienze Mediche, Chirurgiche e Sperimentali. L’Italia è fra i Paesi europei meno impegnati nelle politiche di riconoscimento della parità di genere. Nonostante i progressi compiuti e la crescente attenzione sul tema, a partire dall’Agenda di Lisbona e dalla European Research Area del 2000, il raggiungimento dell’uguaglianza di genere all’interno dei luoghi di lavoro e nelle varie professioni, inclusa l’accademia, rimane una sfida aperta, basata sulla nuova consapevolezza del valore strategico che l’uguaglianza di genere ricopre nello sviluppo della Europe’s Knowledge Economy. Due le ragioni principali: l’eccellenza della ricerca richiede accessibilità, risorse e opportunità di carriera per migliori ricercatori e ricercatrici, a prescindere dal loro genere e orientamento sessuale; l’innovazione richiede diversità di prospettive e input, possibili solo in gruppi di ricerca misti.

  Comprendere e affrontare i fattori che producono squilibri di genere, dunque, ha un impatto positivo non solo in termini di uguaglianza di opportunità, ma anche di generale efficienza ed eccellenza. All’evento di lancio, che spiana la strada al Gender Equality Plan (GEP), parteciperanno tra gli altri, il Rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti; la delegata rettorale alla realizzazione del GEP, Maria Antonietta Foddai; la funzionaria della Regione Sardegna, Simona Corongiu, esperta del progetto SUPERA; la presidente del CUG di Ateneo Marta Galinanes Gallen e la referente amministrativa Alessandra Bonelli. Saranno inoltre illustrate alcune esperienze già avviate dalle Università di Bologna (Benedetta Siboni) e Cagliari (Ester Cois).