Sassari dice NO alla pena di morte

-
  Il Comune di Sassari, insieme a moltissime altre municipalità in Italia e nel mondo, ha aderito alla “Giornata per la vita – Giornata contro la pena di morte” promossa il 30 novembre dalla Comunità di Sant'Egidio. Sassari sarà quindi inserita nella lista delle “città per la vita” che valorizzano il ruolo prezioso e insostituibile delle Municipalità per tenere alta l'attenzione sui diritti umani e il valore della vita, contrastando, al tempo stesso, il fenomeno della violenza diffusa in tanti contesti urbani.

   Si tratta della più grande mobilitazione abolizionista a livello internazionale il cui obiettivo è di stabilire un dialogo con la società civile in modo da assicurare che l'abolizione della pena di morte e la rinuncia alla violenza siano una cifra identitaria anche della città di Sassari e dei suoi cittadini. La data del 30 novembre è stata scelta perché ricorda la prima abolizione della pena capitale da parte del Granducato di Toscana nel 1876. Sono già 2163, tra cui 80 capitali, i Comuni che prendono parte a questa giornata con varie iniziative a carattere educativo che hanno come obiettivo la sensibilizzazione dei cittadin

   La Comunità di Sant'Egidio promuove questa giornata dal 2002 e da tempo è impegnata per l'abolizione della pena di morte. Nel corso del 2019 si è registrata un'ulteriore diminuzione del ricorso a tale pratica inumana nel mondo. Tuttavia le esecuzioni proseguono così come le condanne alla pena capitale, comminate spesso su basi razziali, politiche, non di rado segnate da carattere discriminatorio verso i più poveri e fragili. Il prossimo mese di dicembre l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approverà una nuova risoluzione per una moratoria universale della pena capitale che certamente rafforzerà il movimento abolizionista a cui il Comune di Sassari si impegna a dare il suo contributo.