L'algherese a scuola: il sogno di Rafael Caria - Marco Tedde ricorda il percorso della legge

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  “Ringrazio la Giunta regionale Solinas, presieduta nell’occasione dalla Vice Presidente Alessandra Zedda, che con una recente delibera su proposta dell’Assessore Biancareddu fa compiere un importante passo avanti nell'attuazione della legge regionale 8/2018 sulla lingua sarda e algherese.” L’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Alghero Marco Tedde esprime vivo apprezzamento per l’approvazione della delibera e ricorda che nel luglio del 2018, dopo un importante lavoro iniziato nel 2015, fu approvata la nuova norma in tema di Disciplina delle politiche linguistiche, che lo vide impegnato in Consiglio regionale per far valere le ragioni della lingua catalana di Alghero.

   “In origine –sottolinea l’ex sindaco di Alghero- la proposta di legge non lasciava spazio al catalano di Alghero, ma grazie al lavoro di gran pregio scientifico di Òmnium Cultural de l’Alguer ed in particolare del suo Presidente, Stefano Campus e della Vicepresidente Carla Valentino, ai consigli di Guido Sari e con la fattiva e intelligente collaborazione del collega on. Raimondo Cacciotto che aveva appena fatto il suo ingresso in Consiglio Regionale riuscimmo a dare la giusta dignità alla nostra lingua”. La legge 22 definì i principi stabiliti dalla Legge statale 482/99, e grazie ai numerosi emendamenti (inizialmente 47) che Tedde e Cacciotto presentarono in Consiglio regionale, che avevano tratto origine dal gran lavoro di Òmnium Cultural, furono introdotti principi di tutela e valorizzazione importanti per il catalano di Alghero che non erano presenti nella proposta di legge originaria.

  “Peraltro –ricorda Tedde- uno dei 47 emendamenti presentati su sollecitazione di Stefano Campus, Carla Valentino e Guido Sari, purtroppo non approvato dal Consiglio Regionale, proponeva che negli aeroporti sardi gli annunci dei voli venissero fatti anche in lingua sarda ed in quello di Alghero in algherese: un tema carissimo al nostro illustre concittadino e uomo di cultura Rafael Caria, scomparso dodici anni fa”. "Con l’approvazione delle linee guida -segnala l'esponente di Forza Italia- si inizia a raccogliere i frutti di quel grande lavoro.

  Oggi vengono chiarite le modalità di organizzazione e svolgimento delle attività di insegnamento delle lingue delle minoranze storiche, ma soprattutto vengono messe in campo risorse finanziarie per le istituzioni scolastiche per attuare le attività. C’è ancora molto da fare per recuperare i decenni perduti. Ma è stata definitivamente spianata la strada verso una nuova dimensione di dignità della lingua catalana di Alghero, per troppi anni trascurata nonostante il grande impegno delle associazioni culturali e degli studiosi algheresi –chiude Tedde-.”