Qualsiasi statistica si voglia prendere in considerazione per ciò che
riguarda danni alla salute e morti, non vincerà mai contro la droga.
Che si tratti di salute intesa a ciò che è organico e quindi malattie
fisiche o predisposizione ad esse, piuttosto che salute sotto il
profilo mentale, certamente la droga, come disse il filosofo L. Ron
Hubbard, rimane “l'elemento più distruttivo presente nella nostra
cultura attuale”. E' così presente nella nostra struttura sociale che
ormai qualcuno pensa che il “vaccino” sia la “liberalizzazione”. Un po
come il pugile troppo debole di fronte al suo avversario può trovare
nel gettare la spugna la sua unica via d'uscita, la liberalizzazione è
la spugna che i perdenti stanno gettando perché non pensano di
potercela fare contro la devastazione determinata da queste sostanze.
Tutto questo fa immediatamente comprendere quanto la
prevenzione costituisca la fiaccola accesa verso la libertà dalla
droga. E' banale sottolinearlo, ma ragazzi alla larga da queste
sostanze, più avremo possibilità di debellarle. Più si restringe il
cerchio dei consumatori, tanto più gli spacciatori saranno costretti a
trovare altre vie per riempirsi le tasche, oltre che riempire i
cimiteri.
I volontari sardi di Fondazione per un Mondo Libero dalla
Droga, stanno svolgendo questo incessante compito di rendere i
cittadini sempre più consapevoli del problema rappresentato dal mondo
della droga e sempre più sono le testimonianze di giovani che decidono
di non farne uso. La moltitudine di quelli che non fa uso di droga non
è spesso l'attore principale delle notizie che vengono divulgate e il
motivo è semplice: fa notizia l'orrore, fa notizia la morte e nel caso
della droga, il materiale è abbondante.
Ogni settimana le attività che vengono svolte dal nord al sud
della Sardegna, creano sempre più comprensione di quanti danni siano
connessi alla droga, ma non è sufficiente: tra lunedì 24 febbraio e
giovedì 27 infatti, i volontari saranno ancora presenti e, con
distribuzioni di materiale informativo a Cagliari, Nuoro e Olbia,
instilleranno non solo la conoscenza di queste sostanze, ma anche che
dobbiamo raggiungere la totale libertà dalla droga.