Dal 2005, ogni anno e in tutto il mondo, il 27 gennaio si commemorano
le vittime dell'olocausto e si ricorda la liberazione del campo di
concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945. Sassari
ha deciso di coinvolgere tutto il territorio nella cerimonia
organizzata dall'Amministrazione durante il Consiglio comunale
convocato per l'occasione in seduta solenne per lunedì 27 gennaio alle
9.30 al teatro comunale. Un evento che vede protagonisti i giovani,
con la partecipazione di dodici istituti superiori provenienti, oltre
che da Sassari, anche da Alghero, Porto Torres, Ozieri, Thiesi e
Bonorva. Gli studenti saliranno sul palco intervallando letture, danza
e musica, con le loro personali e corali interpretazioni di cosa sia
stato l'olocausto e di cosa ancora oggi rappresenti per tutta la
società. Inoltre ha aderito all'iniziativa anche la scuola di ballo
Dance School Number One, della quale fanno parte ballerini di tutte le
età.
Anche i sindaci di Alghero e Porto Torres e i Consigli comunali
delle città, oltre le autorità civili, religiose e militari,
parteciperanno all'evento.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Sassari Gian Vittorio
Campus, del presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru e dei
primi cittadini presenti, la mattinata sarà completamente dedicata
alle performance studentesche. La scelta dell'Amministrazione è legata
alla consapevolezza che sia una necessità sociale e culturale farsi
promotori di iniziative che coinvolgano la cittadinanza, di ogni età,
per ricordare cosa furono per tutta l'umanità il nazifascismo e lo
sterminio – attuato con metodo scientifico - di ebrei, oppositori,
omosessuali, disabili, zingari e ogni altra categoria ritenuta
indesiderabile dal regime.
Oltre all'esibizione della Dance School Number One, ci sarà anche il
balletto, seguito da alcune letture, del liceo Azuni. Si proseguirà
con le performance della corale studentesca (composta da alunni e
alunne dell'istituto tecnico industriale Angioy, del liceo Canopoleno,
del Marconi, dello Spano, del Polo Tecnico Devilla, dell'istituto
Paglietti di Porto Torres, del liceo Figari e del Castelvì) insieme
alla Vocale Nova Euphonia. E poi ancora le letture del Polo Tecnico
Devilla – Dessì – La Marmora e le musiche del quartetto d'archi del
Conservatorio. I ragazzi e le ragazze del liceo Canopoleno leggeranno
la lettera che hanno inviato alla senatrice Liliana Segre, mentre le
classi di Thiesi e di Bonorva interpreteranno brani sull'olocausto,
così come quelle dell'Istituto tecnico Industriali, l'Ipia Pellegrini
e l'Ipsar (Istituto professionale per i Servizi per l'enogastronomia e
l'ospitalità alberghiera). È prevista la partecipazione di decine di
classi, prevalentemente degli ultimi anni di corso, per un totale di
quasi mille studenti.
L'Amministrazione comunale ha lavorato da tempo per l'organizzazione
di un evento che coinvolgesse le giovani generazioni di tutto il
territorio. Ha scelto di concentrarsi sulla fascia di età durante la
quale più spesso gli individui si formano nelle idee e ideologie. In
una società dove sono sempre più frequenti gli atti di violenza a
sfondo razzista, dove ancora si parla di tolleranza e intolleranza e
non di uguaglianza tra individui, momenti di riflessione e
condivisione come quello del 27 gennaio sono sempre più importanti, e
renderne protagoniste le nuove generazioni diventa essenziale, per un
impegno attivo.
Su questi stessi principi si è basato, solo pochi giorni fa,
l'adesione da parte del Consiglio comunale di Sassari del Manifesto
della comunicazione non ostile.