Una manifestazione per salvaguardare la memoria e combattere contro
l'odio e il razzismo, in solidarietà a tutte le vittime
dell'indifferenza e della discriminazione razziale e politica, e in
particolare alla senatrice a vita Liliana Segre, deportata e
sopravvissuta ad Auschwitz (numero di matricola 75190) e attualmente,
a 89 anni, sotto scorta dopo le tante e feroci minacce ricevute.
Con il delegato ploaghese alla cultura Giovanni Salis, in
sostituzione del Sindaco Carlo Sotgiu, erano presenti in piazza, in
fascia tricolore e senza simboli di partito, e per dire il NO
all'odio, al razzismo e all'indifferenza, il presidente dell’Anci
Sardegna e sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, e oltre trenta
sindaci e rappresentanti comunali sardi, fra cui: Manuela Pintus di
Arborea, Francesco Dui di Ardara, Anna Paola Marongiu di Decimomannu,
Daniela Falconi di Fonni, Paola Casula di Guasila, Marcella Chirra di
Lei, Andrea Soddu di Nuoro, Stefania Piras di Oniferi, Franco Saba di
Ottana, Carla Medau di Pula, Gianbattista Ledda di Sennariolo, Gian
Luigi Farris di Siniscola, Lucia Cirroni di Uri, Elena Cornalis di
Sennori, Giulia Carta di Terralba, Anastasia Ladu e Davide Giordano di
Ozieri.
Il corteo senza precedenti è partito da piazza Mercanti e si è chiuso
a piazza della Scala, passando per la prima volta e fra gli applausi
all'interno della Galleria, dove migliaia di persone si sono unite ai
sindaci per accompagnare e scortare idealmente la senatrice milanese
al grido di “Liliana, Liliana, noi siamo la scorta, indietro non si
torna”.
“Io l’odio l’ho conosciuto, ho sentito le parole dell’odio,
insultanti, che ti fanno sentire un rifiuto della società. Quando ho
trovato la forza di raccontare guardavo e guardo gli occhi dei giovani
che mi ascoltano e vedo in loro future candele della memoria. Stasera
guardo negli occhi questi meravigliosi sindaci in fascia tricolore e
non c'è indifferenza, ma c'è un'atmosfera di festa. Basta odio,
parliamo d’amore, l’odio lasciamolo agli anonimi da tastiera.
Cancelliamo tutti insieme le parole d’odio e indifferenza e
abbracciamoci in una catena umana di empatia che ci faccia uomini e
donne giusti, forti e liberi nelle loro scelte di vita”. Sono queste
le toccanti parole di Liliana Segre presente nella piazza, con a
fianco il sindaco di Milano Beppe Sala. Prima che tutta la piazza si
fermasse per un minuto di silenzio , il presidente dell'Anci Antonio
Decaro ha consegnato alla senatrice a vita una fascia tricolore.