Oggi, venerdì 6 dicembre, la sala Consiglio del rettorato ha ospitato
la cerimonia di consegna della prima edizione del “Premio Gianni
Licheri”. Hanno conquistato la borsa di studio da 1.500 euro ciascuno
Alfredo Idini (dottorando Scienze e tecnologie terra e ambiente, tutor
Franco Frau), Jessica Satta (Fisica), Fausto Secci (Scienze e
tecnologie chimiche, tutor Carla Cannas), Marco Fornasier (Scienze e
tecnologie chimiche, tutor Sergio Murgia) e Davide Tocco (Scienze e
tecnologie chimiche). I dottorandi hanno ricevuto la pergamena dal
rettore Maria Del Zompo e da Gabriella Dessi, vedova del professor
Licheri. All’evento intitolato al docente scomparso nel 2015, hanno
preso parte la figlia, Alessandra Licheri, la commissione giudicatrice
composta da Gabriele Navarra (presidente), Valentina Onnis e Giorgio
Piccaluga, tutor, docenti e colleghi dei premiati.
Gianni Licheri ha insegnato Chimica-fisica all’Università di Cagliari
dal 1964 al 2000.
“Con Gianni abbiamo condiviso l’amore per la
ricerca, per il metodo e l’approccio scientifico. Ma soprattutto,
siamo stati convinti da sempre che fare rete e massa critica dovesse
prevalere su qualsiasi altra logica. Il Premio in sua memoria va ai
giovani dottorandi che si sono messi in luce nel costruire percorsi
affini ai suoi insegnamenti e - ha rimarcato la professoressa Del
Zompo - rapidi nel costruire relazioni ed esperienze internazionali”.
Da Gabriella Dessì un ricordo puntuale e affettuoso: “Mio marito ha
lasciato e trasmesso un forte attaccamento all’insegnamento
universitario, all’amore per il lavoro di ricerca e di guida degli
allievi. Poter dare una mano ai ragazzi più meritevoli ci
inorgoglisce. E devo ringraziare la rettrice e la commissione per le
attenzioni mostrateci”.
Il premio “Gianni Licheri” nasce da un protocollo firmato da Maria Del
Zompo e Gabriella Dessì nel 2018. Il docente, direttore dell’Istituto
di Chimica fisica dell’Università del capoluogo nei primi anni
Ottanta, avviò l’istituzione del dipartimento di Scienze chimiche, uno
dei primi sorti a Cagliari e fu tra i promotori dell’istituzione del
dottorato in Chimica, uno dei primi esempi in Sardegna, in consorzio
con gli atenei di Sassari e Pisa. Il riconoscimento assegnato oggi in
rettorato è legato all’iscrizione e alla frequenza di una o più scuole
nazionali o internazionali rivolte alla caratterizzazione strutturale
e funzionale di materiali di interesse chimico, fisico, geologico o
biologico, attraverso l’utilizzo dei raggi-X, dei neutroni, degli
elettroni e della radiazione di sincrotrone, e di tecniche
spettroscopiche e magnetiche avanzate. I cinque vincitori sono stati
selezionati tra gli studenti che hanno mostrato, all’interno del
proprio progetto di ricerca, interessi scientifici verso questi
aspetti della caratterizzazione strutturale.
Il Premio viene
finanziato dalla famiglia Licheri, la moglie Gabriella e i figli
Alessandra e Marcello, e viene attribuito a studenti dell’ateneo di
Cagliari che frequentano i dottorati in Scienze e tecnologie chimiche,
Fisica e Scienze e tecnologie della terra e dell’ambiente.