Abbiamo lavorato con tutti i soggetti coinvolti e le
Amministrazioni, perché questo Piano rappresenti una reale opportunità
di sviluppo per il territorio e tutta la Sardegna, e per la
valorizzazione del bene”. A dirlo è l’assessore dei Beni Culturali
Giuseppe Dessena, per spiegare l’obiettivo principale e il senso del
Piano di “Su Nuraxi” di Barumini.
Il Piano di Gestione di un sito Unesco. E’ un documento di
programmazione e gestione voluto dall’UNESCO per garantire -
attraverso azioni di conservazione, valorizzazione e promozione - che
venga mantenuto, per le generazioni future, il valore per il quale un
bene è stato iscritto nelle prestigiose liste del World Heritage.
“Nel
caso del sito di “Su Nuraxi” di Barumini – ha dettol’assessore Dessena
- il Piano è partito sotto i migliori auspici di collaborazione tra le
parti istituzionali coinvolte. Il lavoro è stato coordinato dalla
Regione e portato avanti da un gruppo di professionisti, composto
dalla società MATE, l’architetta Irma Visalli e l’archeologo Demis
Murgia, che ringrazio. Il lavoro è iniziato alla fine di luglio e la
sua conclusione è prevista per il mese di febbraio 2019”.
Incontri e sopralluoghi. Per la redazione del Piano è stato necessario
effettuare incontri e sopralluoghi, l’ultimo dei quali - il 27
settembre - ha definito le linee guida per la stesura del documento.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti della Regione, del
Polo Museale regionale come soggetto affidatario del bene “Su Nuraxi”,
della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente
per territorio e dell’ufficio UNESCO del MIBAC.
E’ stato effettuato il sopralluogo al sito e a seguire un incontro fra
esponenti della Regione, della Soprintendenza, della Fondazione
Barumini Sistema Cultura e di tutti i sindaci dei Comuni dell’ambito
di riferimento del Piano.
Lo strumento del Piano di Gestione. Ha il suo focus nel sito Unesco
“Su Nuraxi” di Barumini, ma prende in considerazione un territorio
molto più vasto: i Comuni di Gesturi, Genuri, Tuili, Las Plassas,
Setzu e Villanovafranca che, tra il 2005 e il 2007, avevano firmato
Protocolli d’Intesa per lavorare, insieme, alla redazione del
documento.
Gli obiettivi del Piano. Nel documento sono indicate le strategie più
rilevanti per lo sviluppo del territorio e tutte le azioni utili per
far conoscere, tutelare e valorizzare il sito Unesco, che è il centro
focale del lavoro.
“Nel confronto con gli amministratori locali, i
responsabili regionali e nazionali del bene UNESCO – ha concluso
Dessena – è stata sottolineata l’importanza di procedere uniti per
programmare il futuro con uno sguardo che sappia integrare le diverse
eccellenze esistenti nei Comuni limitrofi a “Su Nuraxi”, ma anche
utilizzare questa condivisione per il rilancio di un metodo
partecipativo di lavoro. Il Piano è uno strumento concreto per
intercettare altre forme di programmazione e progettazione integrata
territoriale a cui sono legate forme di finanziamento regionali,
nazionali ed europee. Sarà un piano dalle geometrie variabili, che
potrà comprendere, in funzione delle progettualità e delle linee
d’azione che verranno definite, attori e territori a prescindere dai
perimetri amministrativi”.