Le donne sono sempre più protagoniste nel mondo agricolo. In Sardegna,
secondo i dati di Unioncamere elaborati da Coldiretti, sono 7.962 su
34.589, pari al 23%.
Ma il dato sardo aumenta se ci riferiamo ai mercati, agli agriturismo
e alle fattorie didattiche e sociali di Campagna Amica dove sfiorano
il 40% per cento dei produttori.
Le donne, infatti, sono protagoniste insieme ai giovani della nuova
agricoltura che investe sempre di più nella multifunzionalità e
innovazione dove sperimentano in campo agricolo nuovi servizi.
Riescono a coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto
dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al
sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei
prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in
diversi campi.
E’ quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti Sardegna su dati
Unioncamere in occasione della Giornata mondiale delle donne rurali
che ha visto l’elezione a Palazzo Rospigliosi a Roma di Monica
Merotto, allevatrice di bovini Limousine e produttrice di olio e vino
in Toscana, come nuova responsabile nazionale di Donne Impresa
Coldiretti la maggiore associazione femminile di categoria.
Al suo fianco, nella Giunta, ci sarà la sarda Elisabetta Secci,
titolare dell’azienda Donne rurali di Villamassargia dove oltre a
coltivare ortaggi conduce una fattoria didattica. Elisabetta Secci,
responsabile regionale di Donne Impresa, rappresenterà tutte le
regioni d’Italia, insieme alle due vice presidenti Rita Licastro,
olivicoltrice della Calabria e Chiara Bortolas coltivatrice di ortaggi
in Veneto oltre a Wilma Pirola dalla Lombardia, Cristina Adelmi dalla
Liguria, Margherita Scognamillo dalla Sicilia, Floriana Fanizza dalla
Puglia e Antonella Di Tonno dall’Abruzzo.