Lo schema della nuova continuità territoriale aerea è stato approvato
oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore Carlo Careddu.
L’esecutivo ha dato il via libera al documento tecnico, varato il 12
luglio scorso dalla Conferenza dei servizi, che ora sarà sottoposto
all’esame della Commissione consiliare Quarta.
“Ci avviamo verso la chiusura della complessa pratica amministrativa
richiesta dalle norme – dice l’assessore Careddu –, in due settimane è
stata presentata la delibera con le linee guida sulla base dello
studio del Cirem, convocata e chiusa la conferenza dei Servizi,
adottato il progetto definitivo di continuità territoriale che passerà
adesso al vaglio della Commissione Trasporti del Consiglio regionale.
Riteniamo questo strumento capace di garantire il fondamentale diritto
alla mobilità dei sardi e in grado di agevolare l’accessibilità
all’isola.
Abbiamo tenuto conto del complicato confronto con le
autorità di Bruxelles, per scongiurare le procedure di infrazione,
salvaguardando i punti fermi dell’innalzamento considerevole dei posti
e dell’efficienza complessiva del servizio”.
I numeri. Si passa da 2.461.900 posti offerti annui con l’attuale
sistema - regolato dal decreto ministeriale 61 del 21 febbraio 2013 -
a 3.672.532. L’incremento complessivo di capienza è dunque del 57%,
così suddiviso: +39% sulla rotta Cagliari-Fiumicino-Cagliari (si
arriva a 1.182.696 posti contro gli 851.006 attuali); +53% sulla
Cagliari-Linate-Cagliari (801.784 posti offerti contro 523.220
attuali); +40% sulla Alghero-Fiumicino-Alghero (457.368 posti offerti
contro 327.368 attuali); +109% sulla Alghero-Linate-Alghero (326.304
posti offerti contro 156.402 attuali); +36% sulla
Olbia-Fiumicino-Olbia (435.320 posti offerti contro 320.746 attuali);
+66% sulla Olbia-Linate-Olbia (469.060 posti offerti contro 283.158
attuali).
Aumentano i voli.
Saranno complessivamente 21.646 i voli richiesti
sulle sei rotte aeree da e per l’isola sottoposte a oneri di servizio.
L’incremento in questo caso è del 15%, con un aumento di 2398
collegamenti rispetto ai 19.248 previsti attualmente. Questa la
suddivisione: Cagliari-Fiumicino-Cagliari 6.420 voli contro 5.968
attuali, + 8%; Cagliari-Linate-Cagliari 5326 voli contro 4.690
attuali, +14%; Alghero-Fiumicino-Alghero 2580 voli contro 2434
attuali, +6%; Alghero-Linate-Alghero 1912 voli contro 1402 attuali,
+36%; Olbia-Fiumicino-Olbia 2642 voli contro 2558 attuali, +3%;
Olbia-Linate-Olbia 2766 voli contro 2196 attuali, +26%.
Tariffe invariate. Le tariffe non cambiano per i residenti: 40 euro
più le tasse per le rotte su Fiumicino e 49 euro più le tasse per
Linate. Per tutti gli altri viaggiatori potranno essere aumentate non
oltre il doppio del costo (tasse escluse, 120 euro) nel periodo 1
ottobre – 31 maggio e non oltre il triplo (tasse escluse, 147 euro)
nel periodo 1 giugno – 30 settembre.
Agevolazioni. Sono equiparati ai residenti in Sardegna anche i
diversamente abili con percentuale pari o superiore all'80%, gli
studenti universitari fino al compimento del 27esimo anno di età, i
giovani dai 2 ai 21 anni, viaggiatrici e viaggiatori sopra i 70.
Penali cambio biglietto non residenti. Per evitare prenotazioni
fasulle o doppie si applicherà una penale al cambio biglietto per i
non residenti dopo le 72 ore precedenti la partenza. Decorso tale
termine, la modifica data, ora e itinerario e la richiesta di rimborso
saranno possibili dietro pagamento di una penale corrispondente alla
metà della tariffa.
Tariffe di maggior favore. Nel caso in cui le compagnie promuovessero
eventuali tariffe speciali per passeggeri non residenti di maggior
favore rispetto a quelle per i passeggeri residenti, tali tariffe
speciali dovranno essere applicate anche ai passeggeri residenti.
Posti riservati per ragioni sanitarie. Fino alle 48 precedenti alla
partenza, sul primo volo in uscita e sull’ultimo di rientro
nell’isola, sono riservati due posti per emergenze sanitarie.
Clausola di salvaguardia. Il progetto varato dalla Giunta prevede la
possibilità di modifica delle condizioni in corso d’opera. Qualora,
dall’esame dei dati a consuntivo, si prospettino scostamenti dei
volumi di traffico imprevedibili, in eccesso o in difetto, superiori
al 5% rispetto a quelli stabiliti, riconducibili a cause strutturali
come crisi settoriale, squilibri di mercato o modifiche dell’offerta
complessiva del settore, la Regione o il vettore hanno la possibilità
di presentare istanza di verifica delle condizioni di equilibrio
economico-finanziario.
Riconoscere l'insularità. “La Conferenza dei servizi con Ministero ed
Enac ha mantenuto una posizione di serietà e di onestà evitando di
scrivere un progetto che avrebbe soddisfatto le aspettative soltanto
virtualmente ma con la certezza che sarebbe stato bloccato dalla
Commissione UE prima ancora di vedere la luce – conclude l’assessore
–. Non potevamo rischiare di privare l’isola della Continuità
territoriale consegnandola alle fredde logiche del mercato e del
profitto.
Abbiamo quindi difeso le nostre esigenze riguardo alla
necessità di avere maggiore capacità offerta rispetto al passato,
posti riservati per motivi sanitari e, soprattutto, abbiamo evitato la
liberalizzazione della tariffa nei periodi critici dell’anno. Per il
futuro auspico che le regioni insulari sappiano far valere la propria
condizione non solo in astratto, ma con la modifica degli strumenti
normativi attualmente vigenti affinché il diritto alla mobilità e
all’accessibilità della Sardegna sia riconosciuto e regolato
adeguatamente e definitivamente”.
Prossimi step. Dopo l’approvazione della Commissione Trasporti, il
progetto sarà di nuovo trasmesso in Giunta per la presa d’atto del
parere dell’organismo consiliare. Seguirà a quel punto l’adozione del
decreto ministeriale con l’imposizione degli oneri di servizio e la
pubblicazione del bando sulla gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.
Decorsi sei mesi previsti dalla normativa, svolte le gare e assegnate
regolarmente le rotte, saranno avviati i servizi della nuova
continuità territoriale orientativamente dopo il 31 marzo 2019.