Giovane organista algherese in concerto nel Duomo di Milano - Giovanni Solinas si esibirà sabato - Straordinario riconoscimento professionale

-
  ll 12 maggio vedrà protagonista alle tastiere del Grande Organo del Duomo di Milano (il più grande d’Italia) Giovanni Solinas, organista titolare della Basilica St. Cornelius di Dülken (Germania). Il giovane organista sardo Giovanni Solinas, 32 anni originario di Alghero, diplomato presso il Conservatorio di Sassari e specializzato in Svizzera (Ginevra) conseguendo brillantemente il “Master of Arts HES-SO en Interprétation musicale avec orientation en Concert” alla Haute Ecole de Musique di Ginevra, prenderà parte alla prima rassegna Internazionale "Vespri d'Organo" promossa dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, ente storico che dal 1387 si prende cura della Cattedrale con grande senso di responsabilità nel suo intero ciclo operativo: progettuale, finanziario ed esecutivo.

   L'organo del Duomo di Milano: costruito dalle ditte Mascioni di Cuvio (Varese) e Tamburini di Crema nel 1938, restaurato e ricollocato integralmente in Presbiterio dalla ditta Tamburini nel 1986, il grande organo del Duomo mantiene saldamente il secondo posto a livello europeo per ciò che concerne il numero di canne e di registri (superato solo dallo strumento del Duomo di Passau, in Germania), risultando inoltre iscritto nell’albo d’oro dei quindici organi più grandi del mondo.

  Veramente impressionanti sono gli attuali numeri di questo “gigante”: • 15.800 canne, di cui la più alta misura oltre nove metri mentre la più piccola misura pochi centimetri • Cinque corpi d’organo (Grand’Organo Lato Nord e Sud – Positivo e Recitativo Lato Nord – Solo ed Eco Lato Sud – Corale al piano dell’altare) • Cinque Consolles (Consolle principale a cinque tastiere, Consolle lato altare a tre tastiere, Consolle corale a due tastiere, due Consolles di tribuna a una tastiera) Il concerto, in programma per sabato 12 maggio al Duomo di Milano con inizio alle ore 16:30, sarà incentrato sul compositore romantico francese Charles-Marie Widor.