Gesù è tornato e ha incontrato a Sassari un pubblico entusiasta. È
terminata tra gli applausi e qualche lacrima la première del film “Oh
mio Dio!” del regista Giorgio Amato, originario di Porto Torres, al
cinema Moderno. Ieri alle 20 la prima proiezione cittadina del
lungometraggio, il quarto del cineasta turritano, ha registrato un
grande successo per il pubblico che ha affollato la sala principale
del Multiplex sassarese. La serata-evento si è aperta con
l’introduzione del direttore artistico del Moderno, Sante Maurizi, e
la presentazione del regista accompagnato dai due attori sardi del
cast, Vanni Fois e Federico Melis, interpreti dei due discepoli Jacopo
e Giovanni.
Tanta Sardegna nel film anche grazie a una delle più belle
canzoni in “limba”, No potho reposare, inserita nella colonna sonora
in una toccante interpretazione di Ilaria Porceddu, anche lei presente
in sala e che ha proposto il brano dal vivo sui titoli di coda.
Una conclusione suggestiva per un film che ha incontrato il favore del
pubblico – tra cui l’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba, il
fondatore della comunità S’aspru padre Salvatore Morittu e il sindaco
di Porto Torres Sean Wheeler –, grazie a un tema originale e insolito:
la parusia, cioè il ritorno di Cristo, interpretato da Carlo Caprioli,
sulla Terra di oggi, ormai diversa da come l’aveva lasciata duemila
anni fa: dominata dal consumismo, dall’egoismo, quasi del tutto priva
dei valori che il Figlio di Dio aveva trasmesso ai suoi discepoli.
“Oh
mio Dio!” è un mockumentary; la fiction si mischia alla realtà di una
Roma prenatalizia in cui non sempre chi si dice cristiano va al di là
delle apparenze: al mercato di Campo de’ fiori Gesù e i suoi discepoli
chiedono qualcosa da mangiare e vengono cacciati, mentre fra i turisti
nei pressi di San Pietro, cuore della cristianità, raccolgono qualche
abbraccio ma poca solidarietà. La vita di questo secondo Messia viene
analizzata e raccontata tra l’incredulità dei moderni apostoli – tra
cui un imprenditore fallito, un ex ferroviere, un pescatore, due
pastori sardi – e l’ex aspirante starlette Maddalena, fino a diventare
una sempre più convinta fede. Oggi come allora, però, non tutti sono
disposti ad aprire il cuore al messaggio di Dio e il Redentore sarà
costretto ancora una volta al sacrificio nella speranza di una nuova
umanità.
“Oh mio Dio”, prodotto da Haka Film e distribuito da Easy Cinema, sarà
in programma a Sassari per tutta la settimana, fino a Pasqua.
Nelle sale dal 26 marzo, grazie all’accordo con il circuito Uci è
stato proiettato come evento speciale il 26 e 27 marzo in oltre 50
sale distribuite in tutta Italia. È inoltre stato proiettato alla
Festa del cinema di Roma come evento speciale nello scorso novembre e
ha ricevuto la menzione speciale della giuria del RIFF, il
Russian-Italian Film Festival, la maggiore rassegna cinematografica in
lingua italiana della Federazione russa.
“Oh mio Dio!” (Italia, 2018, drammatico/commedia, durata 96 min) è un
lungometraggio scritto e diretto da Giorgio Amato. Con Carlo Caprioli
(Gesù), Anna Maria De Luca (Maria), Stefano Fregni (Pietro), Giulia
Gualano (Maddalena), Alessio De Persio (Matteo), Mimmo Ruggero
(Andrea), Daniele Monterosi (Tommaso), Vanni Fois (Jacopo), Federico
Melis (Giovanni), Andrea Ottavi (Simone).
Direttore della fotografia Bruno Cascio, presa diretta Roberto
Sestito, musiche di Eugenio Vicedomini, Trucco di Vittorio Sodano,
Costumi di Electra del Gaudio.
Prodotto da Haka Film srl con Firenze produzioni. Distribuzione Easy Cinema.