Musica e ambiente: Enzo Favata e Paolo Tozzi al Roma Jazz Festival

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  Per raccontare in maniera originale le sfide dell’ecologia ma soprattutto per riaffermare la forza dello spettacolo dal vivo, diffuso in maniera innovativa, contro le restrizioni imposte dalla pandemia. Mercoledì 11 novembre alle 21 il musicista e compositore sardo Enzo Favata sarà ospite del Roma Jazz Festival.

  Insieme a lui sul palco dell’Auditorium Parco della Musica ci sarà il geologo Mario Tozzi, per una nuova produzione basata su una serie di racconti scientifici e musicali. Il concerto sarà diffuso in live streaming al prezzo di 5 euro nella piattaforma Live Now. “È importante che gli artisti continuino ad esibirsi e la formula adottata dal Roma Jazz Festival consente a musicisti e pubblico di tenere unito quel filo che la pandemia vuole spezzare” spiega Enzo Favata.

   “La situazione è drammatica, il settore dello spettacolo si sente abbandonato ma dobbiamo guardare al futuro. Tornare in scena, seppure con il pubblico collegato da casa, è una soluzione che concilia le ragioni della cultura con le necessità dettate dall’emergenza sanitaria”. Favata e Tozzi approdano al Roma Jazz Festival forti di una collaborazione che va avanti dal 2014. Prodotto dall’associazione Jana Project, lo spettacolo affronta temi di grande attualità, come il cambiamento climatico e il rapporto tra uomo e paesaggio.

  Se il geologo e divulgatore televisivo proporrà alcuni temi legati all’ecologia alla luce delle nuove scoperte, il musicista algherese presenterà brani improvvisati che si rifanno a quella tradizione folklorica che include elementi jazzistici e di tradizioni musicali di molte parti del mondo. Favata e Tozzi insieme raccontano anche il Mediterraneo attraverso il particolare punto di vista della geologia, scienza tanto affascinante quanto trascurata, e la musica al confine tra passato e futuro.

  Le parole del divulgatore si intrecciano con le sonorità del musicista create da strumenti a fiato, sassofoni, clarinetti e strumenti etnici e che, insieme ad un sapiente uso dell'elettronica, creano suggestive atmosfere sonore. Da questo incontro scaturisce così un film senza immagini raccontato con le parole e i suoni, nel quale prendono forma paesaggi arcaici, miti dimenticati e ricerca scientifica, rivelando allo spettatore non solo una geografia antica, sepolta nella stratificazione delle ere geologiche e preistoriche, ma anche gli scenari futuri del pianeta che verrà.

   Mario Tozzi è uno scienziato, primo ricercatore presso il CNR, e ha condotto studi sull'evoluzione geologica del Mediterraneo centro-orientale. È autore di oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e internazionali. Oggi unisce la sua competenza scientifica e le doti di comunicatore per dedicarsi, in una intensa attività di educazione delle giovani generazioni, alla conoscenza delle tematiche legate all'ambiente e alla salvaguardia dei territori.

   Musicista apprezzato sulla scena del jazz internazionale come sassofonista, Enzo Favata è anche compositore e autore di musiche originali per cinema, radio, teatro, documentaristica. I suoi progetti, caratterizzati da un originale intreccio tra musiche popolari e avanguardia, sono stati ospitati in prestigiosi festival e innumerevoli palcoscenici, in tutto il mondo. È direttore artistico del festival jazz internazionale “Musica sulle Bocche”.