L'appuntamento musicale oramai diventato una tappa d’obbligo per gli
appassionati del genere e per tutti i cittadini del Guilcer-Barigadu,
organizzato dal Comune di Ghilarza con la collaborazione della Pro
Loco e l’aiuto indispensabile di tanti volontari.
Nel principale centro del Guilcer è tutto pronto per accogliere i
tanti ospiti e il pubblico che, come ogni anno, non perde i concerti
gratuiti che animano le serate settembrine ghilarzesi. Infatti, come
le edizioni precedenti, il programma è ricco e culturalmente
stimolante. Sono tanti i nomi importanti che inebrieranno con le loro
note i vicoli che si snodano tra le case in basalto nero di Ghilarza e
la frazione di Zuri, dove ci sarà il gran finale accanto a un gioiello
del romanico sardo in trachite rossa come la chiesa di San Pietro.
La kermesse si apre domenica 15 settembre alle 21 nella torre
aragonese di Ghilarza, dove il pubblico potrà apprezzare La Pantomima
Rinata, la ricostruzione scenico-musicale della Faschingspantomime
KV446 di W.A. Mozart, con Andrea Rucli al pianoforte, gli archi
dell’Ensemble Ellipsis e gli attori del Teatro del Rifo.
Dopo quello di domenica i concerti riprendono il venerdì successivo,
20 settembre. Alle 19,30 in via Gabriele D’Annunzio ci sarà l’incontro
con Nicola Luberto, che dal 1987 dirige la Casa natale di Arturo
Toscanini di Parma. Un incontro che verrà replicato nelle scuole medie
di Ghilarza anche il giorno dopo, sabato 21, alle 10.
Sempre sabato 21 ma alle 19,30 in piazza San Palmerio si terrà il
Piano Dancing, la lezione-concerto al pianoforte curata da Luca
Ciammarughi, che proporrà musiche dal Rinascimento al Novecento.
Ciammarughi si è diplomato presso il Conservatorio di Milano con lode
nella classe di Paolo Bordoni, ottenendo poi, con menzione d’onore, la
laurea in musica vocale da camera. Ha tenuto conferenze al Teatro alla
Scala e alla Fenice di Venezia. Ha collaborato al cartoon “Max &
Maestro”, premio Abbiati 2019. Dal 2007 è in onda su Radio Classica.
Sempre nello stesso palcoscenico ma alle 21 si esibirà l’Orchestra da
Camera Academia diretta da Cristina Greco, la prima donna in Sardegna
a diventare direttrice d’orchestra. Tre violini primi, 2 violini
secondi, 2 viole, violoncello, contrabbasso e clavicembalo, Vincenzo
Lai al flauto solista e Marco Ligas al violino solista eseguiranno il
Concerto in la minore, BWV1041 e il Concerto brandemburghese n°4, BWV
1050 di J.S. Bach e la Suite per flauto e archi in la minore, TWV
55:a2 di G.P. Telemann.
Per il gran finale ci si sposta nella suggestiva cornice naturalistica
e artistica di Zuri. È qui che si terranno i tre spettacoli finali di
domenica 22 settembre.
Il primo appuntamento è alle 18 con i bambini dell’Orchestra di
Cartone, che porteranno in scena il frutto del loro lavoro nei
laboratori diretti da Stefania Coccoda: un percorso di iniziazione
orchestrale e propedeutica degli strumenti ad arco dedicato ai bambini
dai 5 ai 9 anni. Il progetto è stato ideato dalla maestra venezuelana
Josbel Puche nel 2005 all’interno di un sistema di educazione musicale
che ha tolto dalle strade milioni di bambini, donando loro un riscatto
sociale attraverso lo studio e la pratica collettiva della musica.
L’orchestra è formata da strumenti ad arco realizzati in cartone su
misura per i bambini, che non suoneranno: sarà la voce dei piccoli a
creare la musica e a simulare l’organizzazione di un’orchestra. I
laboratori si terranno il 16, 18, 19 e 20 settembre.
Alle 19 Chantez, ma belle… un appuntamento musicale per soprano,
contralto, coro, pianoforte e danza, con Maria Ladu (soprano),
Federica Moi (contralto), Eros Usai (pianoforte).
Si esibiranno inoltre il Coro Polifonicu Samughesu e il Coro Armonie
di Samugheo, diretti dal maestro Claudio Quirico Serra. accompagnati
dalle coreografie del Cuban Club di Abbasanta. Musiche di Bellini,
Monteverdi, Mozart, Delibes, Gounod, Rossini, Verdi, Rossi.
Gran finale alle 21 con Tony’s Dream, un viaggio fantastico,
ironico/onirico di Antonio Vivaldi negli Statu Uniti di inizio XX
secolo.
Un percorso che rivela le straordinarie doti di adattamento e
aderenza alla modernità del celeberrimo compositore e violinista
barocco.
Tony’s Dream è nato dalle menti eclettiche che compongono il progetto
Melodrum, che hanno riarrangiato in chiave jazz le più belle arie
dell’artista veneziano. Con Salvatore Spano al pianoforte, Salvatore
Maltana al contrabbasso, Francesco Brancato alla batteria.
La Settimana Classica è un progetto realizzato dal Comune di Ghilarza
in collaborazione con i volontari locali ed esperti, grazie al
finanziamento dell'Unione dei Comuni del Guilcer e della Fondazione di
Sardegna. Si rinnova anche per questa edizione la collaborazione con
la Scuola Civica di Musica Guilcer Barigadu e la Pro Loco Ghilarza.
È possibile seguire La Settimana Classica sui social e commentare
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