Mauro Palmas con il suo quartetto torna a veleggiare in Sardegna
facendo rotta sabato 14 settembre alle ore 20.30 con il concerto che
si terrà a Teulada sul palco di Piazzetta Sottsass, per approdare
domenica 15 settembre alle ore 18,00 sulla spiaggia di Cala Antoni
Areddu a Teulada per un imperdibile live event al tramonto nel
cartellone di eventi unici “Muidas”. Protagoniste delle due serate
saranno le musiche di “Palma de Sols”, recente album firmato dal
musicista sardo che, per l’occasione, sarà accompagnato dal quartetto
composto da Simonetta Soro (voce), Alessandro Foresti (pianoforte) e
Marco Argiolas (clarinetto). Mauro Palmas darà vita ad un viaggio
evocativo e senza tempo sulle antiche rotte del Mare Nostrum,
testimone di molteplici destini e custode di inestimabili bellezze, ma
anche teatro di indicibili sofferenze e veicolo di sogni e promesse di
vita, tanto individuali quanto di interi popoli.
Al centro della
narrazione ci sarà, dunque, il Mediterraneo un tempo culla di civiltà
diverse e di dialogo ed ora specchio di egoismi feroci ed
intolleranza. Da tempo immemorabile, in queste acque si addensano
vite e destini che Palmas ha messo in musica traducendolo in
composizioni suggestive e di grande lirismo, trasfigurando nelle
pieghe del mito vicende che riguardano ancora le cronache dei nostri
giorni. Ad incorniciare i brani il suggestivo dialogo tra corde, fiati
e pianoforte sarà il racconto, scritto appositamente per questo lavoro
da Maria Gabriela Ledda e affidato alla voce di Simonetta Soro, che
accompagnerà il pubblico attraverso quadri sonori di grande
suggestione.
Pubblicato da Squilibri e molto apprezzato dalla critica nazionale,
Palma de Sols è ispirato a Sant’Antioco, isola delle migrazioni per
antonomasia, e intessuto nelle storie di quanti al mare affidano la
propria vita e le proprie speranze, ai tanti che ce la fanno e ai
troppi che invece vedono il proprio sogno frantumarsi tra le onde. I
protagonisti del racconto, Antoni e Adrià, assieme al timoniere Juan
Edmond Ravel e al giovane mozzo Mohamed, sono in viaggio verso Palma
de Sols dove si sono dati convegno i più grandi suonatori del mondo
per una competizione senza eguali in onore di Sant’Antioco.
Il disco
si apre con il Valzer degli increduli, un’accattivante melodia
musicale a tempo di valzer, suonata tra liuto cantabile, organo ed
organetto per accompagnare la danza vorticosa durante la festa in
onore del santo “moro”. Ed è poi un susseguirsi continuo di suoni ed
emozioni che prendono per mano l’ascoltatore e lo guidano alla
scoperta di tutto un mondo: Éspero, a indicare la malinconia che
accompagna l’inizio del viaggio, il tramonto e anche il vento di
ponente; Juan Edmond Ravel, il mare aperto, l’audacia, la speranza e
la musica nei pensieri del timoniere; Est, il desiderio di un ritorno
a casa secondo nostalgie sempre fortissime, la struggente Suonata del
corso, ispirata alla Corsicana, e poi a seguire ancora gli altri brani
fino ai Gozos San Antìogo, l’unico brano cantato, affidato alla
suadente voce di Simonetta Soro, esito di un lungo studio sui Cantìgas
de Santa Maria, vale a dire oltre 500 componimenti popolari dedicati
alla Vergine, per lo più voti per ottenere una liberazione o per
guarire da qualche malattia.