Il grande cuore di Ittiri ha accolto questa mattina a Palazzo Comunale
le delegazioni dei gruppi di Messico, Paraguay, Macedonia e Salento
per il saluto dell'amministrazione comunale, nel momento istituzionale
di Ittiri Folk Festa. Presenti il sindaco di Ittiri Antonio Sau, il
presidente della giuria del Premio Zenìas Leonardo Marras, il
comandante della Brigata Sassari generale Andrea Di Stasio (l'anno
scorso è stata la banda musicale dei “diavoli rossi” a ricevere il
Premo Zenìas), il presidente dell'associazione Ittiri Cannedu Piero
Simula, e in rappresentanza dei Cordas et Cannas Francesco Pilu e
Bruno Piccinnu.
I gruppi hanno ricevuto in dono lo stemma e un libro su Ittiri. Il
Paraguay ha donato la medaglia che celebra l'indipendenza dello stato
sudamericano dalla Spagna avvenuta nel 1811, il Messico e la Macedonia
hanno offerto alcune produzioni artigianali. Il gruppo salentino Aria
Noa ha invece fatto omaggio del suo ultimo cd musicale.
Un ricordo di Ittiri Folk Festa è stato donato anche alla Brigata
Sassari, alle forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale e
Compagnia Barracellare) e alla giuria del Premio Zenias.
Quindi la consegna del Premio Zenias ai Cordas et Cannas: una
riproduzione in argento del bronzetto itifallico di Ittiri.
Questa la motivazione, espressa dal presidente della giuria Leonardo
Marras: “In Sardegna quando si dice Cordas et Cannas parli di un
monumento identitario della Sardegna, costruito in 40 anni di lavoro.
Hanno girato il mondo e tenuto alto il valore della nostra musica e
della nostra lingua. Loro si portano dentro la Sardegna”.
Domenica la giornata clou del festival internazionale organizzato
dall'associazione Ittiri Cannedu: alle 11 la Messa dei Popoli nella
Chiesa di San Francesco, cantata da Coro di Ittiri, con la
partecipazione dei gruppi di Macedonia, Messico e Paraguay. Alle 18 la
Gran Parata di tutti i gruppi, stranieri e sardi, che non si
limiteranno a sfilare, ma offriranno per le vie del centro un saggio
di danze e musiche del proprio paese, coinvolgendo gli spettatori e i
turisti assiepati lungo il percorso. Quindi alle 22 il nuovo
appuntamento allo stadio Comunale con ballo.
Restano aperte domenica le mostre: chi vuole visitarle può farlo dalle
10 alle 13 e dalle 16 alle 21 di domenica.
I GRUPPI STRANIERI- Compagnia Integral de Danzas Especializadas de
Bolivia-Cidebol (Bolivia), Ballet Folklorico“Gustavo Vaquera
Contreras” - Zacatecas (Messico), Centro des Artes Montedearte – Manta
(Ecuador) e Grupo Folklorico “Repùblica Saraki” - Luque (Paraguay).
Due i gruppi europei: Ensemble Toska di Stip (Macedonia) ed Ensemble
“Iriston” (Ossezia del Nord-Alania). Arriva invece dall'Asia e
precipsamente dall'isola cinese di Taiwan, il “Nantou” Folk Dance
Group.
C'è anche un ospite dalla penisola salentina: l'Aia Noa, che proporrà
le danze tipiche, soprattutto pizzica e taranta.
Il sindaco di Ittiri Antonio Sau: “E' un piacere portare il saluto
dell'amministrazione comunale e della città e di farvi partecipi di
una storia molto lunga: 45 anni di attività di Ittiri Cannedu e 34
anni di Ittiri Folk Festa. Auguro a tutti una grande festa”.
Francesco Pilu, Cordas et Cannas: “Vi voglio ringraziare per il Premio
Zenias ma anche per l'emozione forte che proviene da questo
riconoscimento, un premio che riteniamo speciale. Quarant'anni fa non
eravamo soli quando abbiamo iniziato il lungo lavoro sulla tradizione
e i valori della nostra cultura, seguivamo il gruppo di Ittiri
Cannedu, i loro ritmi e le loro danze, ci siamo riappropriati di “su
connottu”, del nostro partrimonio musicale e culturale.
E' il popolo
sardo che ci ha lasciato questi valori, quindi il premio lo
condividiamo coi sardi. Da Ittiri partono messaggi che possono
migliorare il mondo”.
Il comandante della Brigata Sassari generale Andrea Di Stasio: “Sono
felice che il testimone del Premio Zenias passi dalla brigata Sassari,
una delle anime della Sardegna, a chi esprime l'anima dell'isola, a
chi porta un messaggio musicale di pace nel mondo. E Forza Paris a
tutti”.