Entra nel vivo il 34° Ittiri Folk Festa: venerdì alle 21 il “Folk and
Beer”, sabato e domenica gli appuntamenti col ballo dei 7 gruppi
stranieri e dei gruppi sardi, il Premio Zenias e la Gran Parata
Il cuore del festival organizzato dall'associazione Ittiri Cannedu
propone da venerdì a lunedì quattro giorni intensi tra musiche e
balli, costumi e cultura, eventi collaterali e rassegne
enogastronomiche.
Si parte alle 18 nelle vie di Ittiri con l'inaugurazione delle diverse
mostre ed eventi culturali che vanno alla pittura che ritrae
l'abbigliamento tradizionale sardo (con opere di Giuseppe Biasi) a
quella a tema libero (come “L'inferno dantesco” di Liliana Cano),
dalle tradizione equestri di Fonni agli strumenti musicali dell'area
mediterranea, dalle vesti per le celebrazioni dedicate a Sant'Efisio
al museo della radio.
Da ricordare che le mostre resteranno aperte
anche sabato e domenica dalle 10 alle 13 e di sera dalle 18 alle 22 di
sabato e dalle 16 alle 21 di domenica.
Sempre venerdì, ma alle 21, in piazza Odeon, edizione speciale di
“Sonos e ballos” intitolata “Folk and Beer”, rassegna di musiche
popolari e birre artigianali con il gruppo Dilliriana, coro di Usini,
Cunsonu Santu Juanne di Thiesi e Aia Noa del Salento.
Questi gli altri eventi delle giornate ad Ittiri: sabato Premio Zenias
(ore 12 Palazzo Comunale) e Appuntamento col ballo (ore 22, stadio
comunale); domenica Messa dei Popoli (ore 11 Chiesa di San Francesco),
Gran Parata dei gruppi (ore 18 vie del centro) e Appuntamento col
ballo (ore 22 stadio comunale); lunedì Rassegna di sapori e musica dal
mondo (ore 21.30 piazza Umberto).
Un caleidoscopio di colori e culture che quest'anno propone ben
quattro gruppi provenienti da Centro e Sud Amierca: Compagnia Integral
de Danzas Especializadas de Bolivia-Cidebol (Bolivia), Ballet
Folklorico“Gustavo Vaquera Contreras” - Zacatecas (Messico), Centro
des Artes Montedearte – Manta (Ecuador) e Grupo Folklorico “Repùblica
Saraki” - Luque (Paraguay). Due i gruppi europei: Ensemble Toska Stip
di Skopje (Macedonia) ed Ensemble “Iriston” (Ossezia del Nord-Alania).
Arriva invece dall'Asia e precipsamente dall'isola cinese di Taiwan,
il “Nantou” Folk Dance Group.
C'è anche un ospite dalla penisola salentina: l'Aia Noa, che proporrà
le danze tipiche, soprattutto pizzica e taranta.
All'appuntamento col ballo di sabato parteciperanno anche i Cordas et
Cannas, che la mattina riceveranno il Premio Zenias.