Grande attesa per il primo appuntamento dell’attività concertistica
dell’associazione “Arte in musica” con la Rassegna internazionale
organistica in programma ad Alghero giovedì 23 maggio alle 20,30,
nella cattedrale di Santa Maria. La serata inaugura il Festival del
Mediterraneo 2019, cartellone ricco di eventi, organizzato e promosso
dall’associazione “Arte in musica” con il patrocinio e il contributo
della Regione Sardegna - Assessorato alla Pubblica Istruzione Beni
Culturali Spettacolo e Sport, della Presidenza del Consiglio della
Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero e con
il patrocinio del Comune di Alghero
“Il Festival del Mediterraneo - Rassegna di Musica e Cultura in
Sardegna” ritorna anche quest’anno con un fitto calendario di eventi
musicali di prim’ordine che vedranno la partecipazione di grandi nomi
del concertismo nazionale e internazionale.
Due i cartelloni della
kermesse: la Rassegna Internazionale Organistica, con il coordinamento
artistico del maestro Ugo Spanu, giunta alla 19ª edizione, e i
concerti “Riviera del Corallo”, in programma ad Alghero nel mese di
agosto. In novembre verrà inoltre proposto l’undicesimo ciclo di
conferenze-concerto “El Senyal del Judici” basate sul Canto della
Sibilla, proclamato dall’Unesco patrimonio immateriale dell’Umanità.
La kermesse è organizzata e promossa dall’associazione culturale Arte
in Musica con il contributo e il patrocinio della Regione Sardegna,
Assessorato alla Pubblica Istruzione Beni Culturali Spettacolo e
Sport, della Presidenza del Consiglio regionale, della Fondazione di
Sardegna, della Fondazione Alghero e del Comune di Alghero, oltre che
delle Diocesi di Alghero-Bosa e Sassari, queste ultime con ruolo di
supporto logistico, organizzativo e mediatico.
Il primo appuntamento del Festival del Mediterraneo, che apre anche la
19ª Rassegna Internazionale Organistica, è fissato per giovedì 23
maggio alle ore 20,30 ad Alghero, nella cattedrale di Santa Maria, con
la serata “La Musica italiana dal XVI al XVIII secolo”.
Protagonisti i
maestri Ugo Spanu all’organo e Antonio Mura alla tromba, entrambi
docenti al Conservatorio di Sassari, che eseguiranno musiche di
Frescobaldi, Viviani, Gabrieli, Albinoni, Pasquini e Marcello, insieme
allo Juvenilia Ensemble, diretto dal maestro Alessio Manca, che invece
proporrà di Antonio Vivaldi il Concerto per flauto, archi e basso
continuo op.10 n.3 “Il Cardellino” (flauto solista Nicola Roggio) e il
Concerto grosso in la minore (Emanuele Piga e Samuele Cossu violini
concertanti).
Il giorno successivo, venerdì 24 maggio sempre alle 20,30, la Rassegna
organistica si sposta a Sassari, nella Basilica del Sacro Cuore, con
il duo francese Eva Villegas (clarinetto) e Brice Montagnoux (organo),
che eseguirà musiche di Camille Saint-Saens, Marcel Duprè, César
Franck, Charles-Marie Widor. Interverrà ancora lo Juvenilia Ensemble.
La Rassegna Internazionale Organistica vedrà anche quest’anno
alternarsi organisti di fama internazionale a giovani concertisti che
si stanno distinguendo a livello nazionale e a cinque promesse sarde.
Tra i nomi affermati i francesi Brice Montagnoux e Christian Bacheley,
il norvegese Ivan Sarajishvili, l’americano Federico Teti, Giovanni
Petrone, Adriano Falcioni, Olimpio Medori, Luciano Zecca, Walther
D’arcangelo e Ugo Spanu; ma anche la clarinettista Eva Villegas, la
clavicembalista Mara Fanelli, il trombettista Antonio Mura e l’oboista
Alberto Cesaraccio, questi ultimi tre docenti del Conservatorio
“Canepa” di Sassari. Come lo scorso anno con l’esecuzione
dell’integrale delle fantasie per organo di Max Reger, anche per
questa edizione sarà proposto un doppio concerto-evento: il 14 e il 15
giugno sarà eseguito un omaggio alle opere più importanti di Marcel
Duprè.
Il Festival del Mediterraneo 2019, con la direzione artistica del
maestro Antonio Mura, comprende tre eventi: la XIX Rassegna
internazionale organistica, con concerti tra Sassari e Alghero, in
agosto i concerti “Riviera del Corallo”, infine le conferenze-concerto
inserite nel progetto “El senyal del Judici”.