Alghero: una serata in piazza per festeggiare "Barabba".

Il re del folk algherese Pietro Ledda premiato da Nuovo Imaie

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  Una vita scandita dalla musica e segnata dalle innumerevoli storie parallele che raccontano Alghero degli anni sessanta e settanta. Pietro Paolo Ledda, Barabba per gli amici, all’età di 66 anni vede riconosciuta la sua ineguagliabile attività nella musica popolare algherese. Il NUOVOIMAIE, il nuovo Istituto Mutualistico per Artisti Interpreti o Esecutori, ovvero la collecting che gestisce i diritti connessi degli artisti, ha attribuito a Pietro Ledda un importante riconoscimento di valore nazionale.

  La Società che affianca la Siae nei diritti connessi gli riconosce un Premio alla Carriera riservato agli over 65 che abbiano lavorato alla composizione ed esecuzione di brani musicali incisi e pubblicati. L’ottenimento del premio è stato possibile grazie all’iniziativa del presidente dell’Associazione Culturale Cabirol Giovanni Chessa e dall’artista Claudia Crabuzza, premio Tenco 2016 per il miglior album in lingua minoritaria, che hanno seguito in ogni fase il precorso del riconoscimento.

  Pietro Ledda è oggi il rappresentante di un pezzo importante della storia della musica popolare algherese: la sua firma è incisa in tantissime produzioni, da quelle di Pino Piras a quelle di Pino Multineddu, per passare nelle collaborazioni con Pasqual Gallo, Antonello Colledanchise e tanti altri. Arrangiatore, strumentista, un musicista vero, capace utilizzare diversi strumenti, dalla chitarra al violino, dall’arpa sudamericana al flauto, e poi violoncello, pianoforte. Il suo percorso artistico è legato alla storia della cultura popolare algherese ed in particolare a quel mondo molto effervescente e ricco di talenti algheresi in cui ha sicuramente recitato una parte da protagonista quando, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, la città vecchia era il laboratorio di tanti autori.

  Pietro Ledda rappresenta oggi una delle ultime testimonianze di un mondo, quello della muralla, in cui, tra arte vera e quella di tirare a campare, si ergeva emblematica quella comunità ristretta chiamata Tupamaros. Per festeggiare il riconoscimento nazionale l’Associazione Culturale Cabirol organizza una serata con musica e testimonianze di tanti amici. Protagonista sarà Claudia Crabuzza, che canterà con Pietro Ledda e con diversi altri artisti e amici che si esibiranno. L’appuntamento è per domenica 9 dicembre a partire dalle 17,30 in Piazza del Molo.