E' stato un antipasto spettacolare quello offerto dai gruppi che hanno
animato giovedì notte “In Alghero Folk International”. Sul palco
allestito in Piazza Lo Quarter si sono esibiti la Compania Amèrica
Danza di Bogotà (Colombia), il Tanok Folk Ensemble di Izhevsk (Russia)
e il gruppo “Steirischer Schwung” di Stiwoll (Austria). A fare gli
onori di casa la Coral Alguer Terra Mia.
Adesso il 33° Ittiri Folk Festa entra nel vivo con le giornate di
sabato e domenica, le più ricche come eventi. Si inizia sabato alle 12
quando l'amministrazione comunale e le autorità porgeranno il saluto
alle delegazioni straniere. Sarà anche proclamato il vincitore del 16°
premio Zenìas: la Banda Musicale della Brigata Sassari.
Il
riconoscimento verrà consegnato sabato sera sul palco dello Stadio
Comunale (ore 22) e la Banda musicale della Brigata Sassari potrà
eseguire l'inno “Dimonios”. Poi via ai balli dei gruppi stranieri e
sardi.
Da ricordare che sempre sabato, ma alle ore 18 in Piazza Santa Rughe
(Municipio) – Via San Francesco l'appuntamento col
concerto-presentazione del libro “No Potho Reposare.Il canto d’amore
della Sardegna”. Partecipano: l’autore Marco Lutzu, etnomusicologo;
Ottavio Nieddu, ideatore del progetto editoriale; Daniela Deidda, voce
recitante; Coro di Ittiri; Banda Musicale Ittirese.
Domenica mattina alle 11 verrà celebrata la Messa dei Popoli nella
Chiesa di San Francesco, col Coro di Ittiri e alla presenza dei gruppi
stranieri. Intorno alle 18 partirà la Gran Parata dei gruppi che
attraverserà le vie del centro.
Alle 22 lo Stadio Comunale ospiterà la
seconda serata dedicata al ballo.
Sino a domenica sarà possibile visitare le mostre curate da Gian Mario
Demartis: l'oreficeria tradizionale di Ittiri, le forme e colori del
vestiario tradizionale sardo nei dipinti di Matteo Atzeni, “Faunas” i
copriletto istoriati di Ittiri, il ballo tradizionale in Sardegna, le
trame d'orbace, l'incontro con la ceramica di Marco Silecchia, il
museo della radio e i collegamenti radio nel mondo, “Ammentos de
Ittiri” la collezione di fotografie d’epoca di Peppe Salaris, “In
bianco e colore nelle cuffie sarde” con le foto di Marco Spiga,
“S’Ischimadorza” esposizione/degustazione agro alimentare.