Roulette: le origini di uno dei giochi più amati di sempre

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I giochi di casinò continuano a spopolare nel nostro paese e sono sempre di più gli aspiranti giocatori che si avvicinano a questi passatempi per imparare da zero o per perfezionare le proprie tecniche. Il 2018, in particolare, è stato un anno piuttosto fruttuoso in questo senso: come riportato dai dati ufficiali di settore, i quattro principali casinò italiani sono arrivati a un bilancio finale di ben 243,7 milioni di euro di incassi e 1,5 milioni di ingressi totali.

In questo contesto a dir poco florido, la roulette si riconferma ancora una volta uno dei giochi di casinò più amati di sempre. Gli incassi legati a questo gioco sono arrivati infatti a 16 milioni di euro e il suo successo viene evidenziato anche dalla continua evoluzione delle roulette disponibili online e proposte da siti come William Hill, ad esempio, che tra le tante versioni ne ha lanciato anche una live. Ma da dove proviene questo passatempo conosciuto ormai in tutto il mondo e sa conquistare ancora oggi gli appassionati del settore (esperti e non)? Scopriamolo insieme.

 

Tra l’Antica Roma e il Medioevo

 Le origini della roulette sono piuttosto confuse, essendo questa il risultato della fusione di diversi giochi praticati nel passato. Secondo alcune fonti, la versione rudimentale della roulette risalirebbe addirittura ai tempi degli antichi Romani, quando i soldati facevano delle scommesse ruotando uno scudo con degli appositi segni sulla punta di una lancia.

Secondo altre, invece, la roulette deriverebbe da alcuni giochi diffusi in Europa a partire dal Medioevo, in particolare l’hoca.

Questo gioco, che secondo le varie leggende dell’epoca era apprezzato anche da Luigi XIV, presenta un funzionamento che si avvicina moltissimo a quello della roulette che conosciamo oggi. Come si giocava all’hoca? Questo gioco consisteva nel far girare una pallina su una ruota con sei raggi attaccati al perno centrale, puntando su un tabellone da 36 numeri e aspettando che cadesse in una delle caselle presenti.

 

La roulette moderna

La nascita ufficiale della versione moderna della roulette, che attira ancora moltissimi giocatori di ogni età ed estrazione sociale, viene fatta risalire alla fine del Settecento, precisamente nel 1801. In quest’anno, infatti, lo scrittore Jacques Lablèe pubblicò un libro intitolato “La Roulette, ou le Jour” che descriveva nel dettaglio il funzionamento di quella che si trovava nel palazzo reale di Parigi nel 1796.

Nell’affascinante storia della roulette troviamo anche il matematico e fisico francese Blaise Pascal, che nel 1642 all’età di diciotto anni studiò il moto perpetuo e gettò le prime basi del calcolo delle probabilità proprio servendosi di una versione rudimentale della roulette, chiamata Pascalina. Nello specifico, gli studi di Pascal miravano ad annullare gli attriti e le resistenze meccaniche della ruota, in modo tale da arrivare al cosiddetto moto perpetuo, e contribuirono alla diffusione di diverse riflessioni filosofiche e scientifiche su questo gioco. Proprio grazie alle sue successive realizzazioni, infatti, la roulette si diffuse largamente nelle sale da gioco parigine di quegli anni, andando poi oltre confine e raggiungendo le altre zone d’Europa.