Gioco sì o gioco no un rebus che
attanaglia un po' tutti.
Anche nella nostra bella città
però è aumentata la ludopatia ed è giunto il tempo di trovare soluzioni che
possano rendere la devianza meno importante.
Che fare allora? Indubbiamente
anche ad Alghero è giunta l'ora di regolamentare il fenomeno gioco d'azzardo.
Una guerra a colpi di burocrazia
quella messa in campo dall'Amministrazione comunale che in questi giorni ha
varato il nuovo regolamento locale: non
sarà possibile aprire sale da gioco a trecento da scuole, le chiese, i centri
sociali, ricreativi, culturali e sportivi frequentati dai più giovani, una
regola che nella nostra bella Alghero renderà difficilissima l'apertura di
nuovi punti di gioco.
Poca flessibilità e massima
rigidità: Alghero si dota di un piano orario di apertura che permetterà il
gioco in videopoker, videolottery, slot machine e simili compreso sale gioco
dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.
Normative restrittive che
probabilmente daranno cambiare le abitudini dei giocatori locali, da tempo
comunque anche grazie alla rivoluzione digitale tanto è vero che dai più è
ambitissimo il codice
promozionale per la snai che permetto di scaricare offerte gioco e
scommesse per avventurarsi nel mondo virtuale.
Gioco differente dal fisico
quello online è più sicuro, meno coinvolgente e meno pericoloso.
Quasi in barba allo sforzo fatto
dall'amministrazione algherese, in rete si gioca sempre ma le aziende mettono a
disposizione il meglio della realtà virtuale e massima vigilanza tanto è vero
che ad oggi non ci sarebbero casi di ludopatia generati dalle dipendenze
virtuali.
Intanto però c'è da notare
che il Comune di Alghero è il primo
nell’isola ad assumere un provvedimento restrittivo per quanto compete il gioco
d'azzardo fisico, si tratta di un importante sforzo dell'amministrazione
comunale consapevole di dover tutelare i cittadini della Riviera del Corallo.
Alcuni punti dell'ordinanza,
secondo indiscrezioni, sono tra le migliori di Italia e verranno segnalate al
Consiglio Regionale Ras per migliorare la novella legge regionale contro
l'azzardo e la ludopatia,
Nell'ordinanza di cui riportiamo uno stralcio è scritto
«È vietata, fino all’entrata in vigore di apposite disposizioni
regionali e comunali, l’apertura di sale da gioco, sia tradizionali che Vlt, e
di spazi per il gioco o l’installazione di apparecchi localizzati a meno
di 300 metri, misurati secondo il percorso pedonale più breve, da istituti
scolastici di qualsiasi ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione
sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive
frequentate principalmente dai giovani, o da strutture residenziali o
semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale», scrive
il sindaco nell’ordinanza emessa ieri, che dispone anche il rispetto degli
orari di esercizio previsti per l’attività di sala gioco autorizzata in base
all’articolo 86 del Tullps, con la sola esclusione delle sale da biliardo e
delle sale da bowling. Tradotto, le sale giochi potranno aprire dalle 10 alle
13 e dalle 15 alle 20, evitando il proliferare del fenomeno del gioco in orario
serale o notturno. Stessi orari, ovviamente, anche per le
"macchinette" sistemate nei bar o in altri esercizi commerciali, come
le tabaccherie, le pizzerie e affini. L’ordinanza firmata ieri mattina dal
sindaco di Alghero è stata pubblicata sull’Albo di Sant’Anna e contiene ben
cinque pagine di premesse in cui si ricorda nel dettaglio il percorso fatto dal
Comune di Alghero «con l’obbiettivo di contrastare il grave fenomeno delle
ludopatie e del gioco compulsivo, che si sta diffondendo in maniera
preoccupante anche sul territorio comunale di Alghero e rischia di pregiudicare
la salute pubblica, se non opportunamente affrontato».
Un testo importante che metterà le basi al cambiamento delle
norme sull'azzardo?