Sensibilizzare la cittadinanza, consolidare il rapporto con il
territorio e creare un patto di filiera per la promozione delle
eccellenze gastronomiche locali. Sono questi gli obiettivi che la
Coldiretti Nord Sardegna e l’Agenzia Laore Sardegna si sono prefissati
con l’iniziativa A Natale mangiamo locale, un progetto regionale che
mira da una parte a stimolare l’acquisto dei prodotti sardi nel
periodo natalizio e dall’altra ad accrescere la conoscenza e la
consapevolezza sulle produzioni locali tra le diverse categorie di
consumatori.
Nella giornata di venerdì la manifestazione ha fatto tappa nella mensa
dell’ERSU di Sassari incontrando gli studenti universitari.
A loro è
stata spiegata la filosofia che ha portato alla nascita del Consorzio
dell’Agnello Igp di Sardegna e l’importanza di un sostegno diretto
verso gli allevatori sardi.
«In vista delle festività natalizie abbiamo calendarizzato una lunga
serie di eventi per portare all’attenzione di tutti i consumatori le
bontà del nostro territorio - dichiara il presidente della Coldiretti
Nord Sardegna, Battista Cualbu. Per questo abbiamo scelto di dialogare
sia con gli alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole
elementari sia con gli studenti universitari. La loro conoscenza e la
loro consapevolezza rappresenterà il sostegno futuro alla nostra
agricoltura».
L’appuntamento con gli universitari si è concluso sabato mattina al
mercato Campagna Amica dell’Emiciclo Garibaldi di Sassari con la
degustazione dell’Agnello Igp di Sardegna preparata da Pietro Cubeddu,
titolare dell’omonimo agriturismo.
«Qualità delle materie prime e valorizzazione delle produzioni del
territorio: questo è ciò che garantiamo ai nostri studenti che
usufruiscono del servizio di ristorazione dell'ERSU di Sassari -
afferma il direttore generale dell’ERSU, Antonello Arghittu. È stato
un onore ospitare l’iniziativa A Natale mangiamo locale che promuove
il consumo consapevole. Grazie a un accordo con l’Agenzia Laore
Sardegna e con la Coldiretti Nord Sardegna anche l'ERSU dal prossimo
anno utilizzerà nei propri menù, oltre all'agnello Igp, i prodotti a
chilometro zero».
«Per l’agnello di Sardegna Igp queste sono le iniziative più
importanti – spiega il direttore del Consorzio dell’agnello di
Sardegna Igp, Alessandro Mazzette - perché hai la possibilità di
interloquire con i giovani e parlare di territorio, qualità, etichetta
e marchio. Ed infatti stiamo lavorando per portare il nostro agnello
in tutte le mense scolastiche. Grazie a Campagna Amica abbiamo fatto
un piccolo tour sardo in cui stiamo incontrando non solo studenti ma
anche i loro genitori e i clienti dei mercati a km0, discutendo
dell’importanza di consumare prodotti dei quali conosciamo l’origine e
le loro qualità».