Presentata la Sagra del Mirto di Telti

-
  Dal 6 all’8 agosto dalle ore 19,00 in poi saranno protagonisti assoluti gli stand dedicati ai prodotti derivati dal mirto, la preziosa bacca viola che oggi ha conquistato ogni tipo di mercato dall’alimentare, alla cosmesi. Di sera dalle ore 21,00 sarà solo spettacolo e musica .Per i produttori questa è la prima concreta occasione per proporre in sicurezza i propri prodotti. La sagra del Mirto di Telti giunta alla sua 26° edizione, può essere considerata a pieno titolo l’evento popolare simbolo della rinascita dopo i lunghi mesi bui. La Pro Loco, guidata da Marilena Suelzu e il Comune guidato dalla Vice Sindaca Piera Azzena, affidando la direzione artistica a Mauro Mibelli hanno confermato di voler condurre l’evento, oltre che verso produttori e piccoli imprenditori del mirto anche sui binari della valorizzazione di artisti capaci di conquistare il pubblico proponendo spettacoli originali e unici. Il programma prevede infatti la presenza di vere eccellenze dello spettacolo nazionale e internazionale.

   Da Francesco Piu, BlusMan di caratura internazionale, al cubano Josè Vergas, virtuoso del violino, fino ai Flamenco Libre di Juan Lorenzo impegnati in una tournèe internazionale. Una novità è rappresentata dagli stages curati da Paolo Brandano e Gavino Loche. Una serie di incontri unici e mai realizzati destinati a fare da apripista ad incontri futuri. I protocolli Anti-covid prevedono regole precise, da rispettare, per questo motivo non sarà possibile ballare o assistere a danze folkloristiche. Le tre giornate sapranno offrire ai visitatori (la scorsa edizione ne ha contato oltre 20.000) argomenti e occasioni di svago di qualità e spessore. Il comune di Telti, rappresentato dalla Vice Sindaca Piera Azzena, è da sempre al fianco della Pro Loco sia nell’organizzazione della sagra che nella promozione di un evento nato in sordina oggi appuntamento imperdibile che caratterizza il territorio. Per il comune è uno sforzo economico importante utile per garantire non solo l’evento, quest’anno privo di finanziamenti regionali a causa dei mancati bandi, ma anche la sua crescita.

   In realtà la Sagra del Mirto può definirsi un concreto progetto di marketing territoriale. Gli ingredienti ci sono tutti : Ogni anno si svolgono azioni capaci di attirare e favorire le imprese locali, promuovendone una immagine positiva. Esiste una intensa rete di collaborazione fra enti pubblici e imprese private per promuovere la località attraverso il suo prodotto simbolo. A questo si aggiunge la capacità di alcuni privati che creando l’occasione hanno saputo sviluppare progetti imprenditoriali concreti e oggi possono vantare aziende avviate e produttive. Insomma dalla passione per la piccola bacca viola, è nata la sagra e con essa anche tutta una serie di occasioni imprenditoriali o di studio che oggi caratterizzano il centro gallurese. L’esposizione dei produttori e degli artigiani impegnerà tutto il centro di Telti, sulla via centrale troveranno posto le bancarelle tipiche della festa.

  La Pro Loco ha predisposto una serie di percorsi sicuri, utili per rispettare le regole previste dal piano di sicurezza per il quale il personale impegnato nelle più diverse mansioni ( dalla preparazione e distribuzione del cibo, alla guida sui percorsi) deve essere vaccinato o sottoposto a tampone. Lo spazio antistante la Chiesa di Santa Vittoria e la Piazza Duomo saranno, invece teatro degli spettacoli serali, per i quali l’ingresso è libero compatibilmente al numero di sedie disposte nel rispetto del piano sicurezza. La 26° Sagra del Mirto ha una sua speciale colonna sonora, scritta e suonata dal Maestro Mauro Mibelli “ I suoni del vento e del mare” questo è il titolo della melodia che, con le immagini di Gavino Loche, promuove l’evento del prossimo mese di agosto. Il Comune e la Pro Loco di Telti, ringraziano la Geasar per l’ospitalità offerta in occasione della conferenza stampa di presentazione della Sagra del Mirto .