Potrebbe arrivare nelle prossime settimane in Consiglio regionale un
disegno di legge per il reclutamento dei nuovi dirigenti della Regione
e del Corpo Forestale. Il tema, contenuto nel DL 507, è stato
affrontato questo pomeriggio dalla Commissione Autonomia presieduta
dall’on. Francesco Agus: in audizione nel parlamentino erano presenti
l’assessore Filippo Spanu e tutti i sindacati della funzione pubblica
(domani alle 11 verrà audito lo Sdirs) e del Corpo Forestale.
L’assessore Spanu ha illustrato il testo del DL 507 spiegando che “in
questi mesi la Giunta ha cercato di intensificare le attività relative
al Piano di reclutamento, tenendo conto del fatto che alcuni vincoli
come quello del blocco del turn over sono caduti e che dunque,
astrattamente, si può rimpiazzare ciascuno dei dipendenti pubblici che
va in pensione.
Ma tra tutte le priorità del Piano previsto dalla
legge Madia noi riteniamo di dover pensare prima di tutto a risolvere
il problema della mancanza di dirigenti nella Regione e in particolar
modo nel Corpo Forestale. Alla Regione ci sono 86 dirigenti che di
questo passo nel 2019 saranno 76 mentre sono stati contrattualizzati
11 dirigenti facenti funzioni e non è permesso andare oltre”. Per
l’esponente della Giunta Pigliaru “il DL 507 serve dunque a sostenere
il Piano di reclutamento, che ha carattere triennale”.
L’articolo 2 del DL 507 prevede la fattispecie del corso concorso: “Si
tratta della miglior selezione dei dirigenti”, ha detto il presidente
Agus, sostenuto da tutti i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl e Uil
oltre alle sigle autonome dei dirigenti presenti in Regione, “auspico
la rapida approvazione del provvedimento con le dovute riflessioni che
matureranno anche in Aula ma ritengo che non sia più possibile
attendere oltre per dare alla Regione una dirigenza giovane, preparata
e all’altezza di un compito istituzionale sempre più elevato.
E’
chiaro che il problema della dirigenza è ancora più grave dentro il
Corpo Forestale, dove gran parte dei 12 dirigenti svolge l’incarico
facendone le funzioni: per questo dobbiamo omogeneizzare le procedure
previste oggi nel Corpo forestale con quelle previste ora nel resto
della Regione, evitando così ogni forma di discriminazione ”. Contrari
al corso concorso nel Corpo Forestale i sindacalisti del Saf: “Non si
può aprire a tutti la dirigenza di un corpo di polizia”.
All’audizione hanno partecipato Fabiano Atzeni ed Enrico Lobina
(Cgil), Davide Paderi (Cisl), Giampaolo Spanu e Valeria Soru (Uil),
Corrado Rossi e Luciano Melis (Sadirs), Umberto Speranza (Siad),
Marcello Cucca (Saf), Ignazio Masala e Maurizio Montis (Fenders)