Dalla dottoressa Laura Giorico, candidata per il centro destra alle
prossime elezioni nazionali del 4 di Marzo, riceviamo una riflessione
sulla continuità territoriale che pubblichiamo di seguito.
"Sicuramente quello sulla Continuità Territoriale è un tema molto
dibattuto e, purtroppo, talvolta a sproposito, di fatto, al momento,
esiste la legge 17 maggio 1999 n.144 art. 36 che disciplina
esclusivamente la cosiddetta Continuità Territoriale Aerea.
Per rendere maggiormente operativa tale norma, ritengo che siano
necessarie precise iniziative parlamentari alfine di dare maggiori
competenze e sopratutto maggiori finanziamenti alla nostra Regione e
di questo mi farò carico, con la consapevolezza però che non è
possibile, alla luce dell’attuale dettato costituzionale, delegare
alla Regione, come alcuni sostengono, la totalità delle competenze.
Il tema del reperimento delle risorse economiche è cruciale e
necessità una vera battaglia parlamentare a cui, come detto, non mi
sottrarrò, basti pensare che la Corsica, la cui popolazione è pari a
un quarto di quella sarda, spende per la Continuità il doppio della
Sardegna.
Innanzi tutto riaffermo che deve mantenersi inalterato l’obiettivo di
parificare le condizioni di mobilità dei residenti con gli altri
cittadini italiani senza, peraltro, confondere questa questione con le
tematiche inerenti il turismo che dovrà essere gestito con normative
specifiche.
Per quanto riguarda i cosiddetti voli “low cost” è inderogabile
approfondire le modalità di finanziamento compatibili con le
disposizioni normative della Comunità Europea.
Per ciò che riguarda la società di gestione dell’aeroporto di Alghero,
ritengo che la “politica” abbia il diritto dovere di interloquire con
più incisività, organizzando tavoli di lavoro tra i rappresentanti
della SOGEAAL e le parti sociali, coordinandone prospettive
d’indirizzo, senza perseguire idee velleitarie come, per esempio,
l’unificazione dei tre gestori aeroportuali della Sardegna.
Dato che la legge 17/05/99 n144 art.36 sopra citata non fa alcun
riferimento alla Continuità Marittima, ritengo ormai prioritario ed
indifferibile affrontare la questione del trasporto merci attravverso
l’utilizzo di vettori marini, verificando ed approfondendone i termini
attraverso un serio confronto con tutti gli operatori interessati, per
avere un quadro chiaro delle quantità, delle tipologie dei vettori e
delle risorse sia economiche che intellettuali necessarie da mettere
in campo, rivedendo, se necessario, anche la parte fiscale che
sappiamo incidere enormemente sul sistema “trasporti”.
In definitiva mi sento di affermare che, per il nostro territorio, la
“madre” di tutte le proposte nel campo dei trasporti, sia quella di
fare una seria Legge sulla Continuità Marittima, fondamentale per uno
sviluppo coerente con le aspettative di residenti, dei turisti ed in
generale di tutti gli operatori economici.
Siamo consapevoli che per una legge di tale portata, nonostante
l’urgenza, saranno necessari almeno due anni, - conclude Laura Giorico
- giusto il tempo per non trovarci impreparati quando scadrà nel 2020
la “Convenzione Stato-Onorato”, per capirci ex Tirrenia".