Dopo i voti di Confartigianato ai parlamentari sardi arrivano i
giudizi di Openpolis, la fondazione che si occupa di vigilare
sull’attività politica e istituzionale a livello parlamentare e, da
qualche tempo, locale. Giuseppe Luigi Cucca e Silvio Lai sono gli
unici parlamentari sardi che compaiono tra i primi dieci posti della
classifica di produttività. Cucca occupa la quarta posizione mentre
Lai è al 6° posto su 311 senatori. Un dato che mette in evidenza
l’impegno e la responsabilità che ai due parlamentari è stata
riversata dal gruppo che hanno rappresentato.
Giuseppe Luigi Cucca è stato particolarmente impegnato nei
provvedimenti sulla giustizia.
Lai invece è stato relatore di
importanti Dl come quelli sul terremoto nel centro Italia, sugli enti
locali, sul mezzogiorno e sulla prima parte della manovra di bilancio,
il decreto fiscale. Ha inoltre presieduto la Commissione di inchiesta
parlamentare sul disastro della Moby Prince.
Nei giorni scorsi la Confartigianato aveva assegnato a Lai due
coccarde di merito, inserendolo tra in parlamentari che nella passata
legislatura si sono dimostrati “più vicini ai bisogni delle piccole e
medie imprese dell’isola”. Anche in questo caso non si tratta di
valutazioni soggettive ma dell’analisi dell’attività svolta seguendo
criteri oggettivi sui temi particolarmente significativi per le
imprese.
“Con grande soddisfazione accolgo l’esito dell’analisi effettuata da
Openpolis.
Il risultato ottenuto e soprattutto l’impegno riconosciuto
rappresentano per me un onore ed un orgoglio che condivido con quanti
insieme a me hanno lavorato per il bene della Sardegna e del Paese.”
Come nasce e a cosa serve l’indice di produttività
Si tratta di una novità che Openpolis ha lanciato nel 2011 per
“introdurre elementi qualitativi nella valutazione dei rappresentanti
dei cittadini. Generalizzare – si legge nel sito di Openpolis –
produce l’antipolitica, fare giuste distinzioni è condizione
indispensabile perché i cittadini possano scegliere i propri
rappresentanti e valutarne l’operato.
Come viene misurato
L’indice di produttività - si legge ancora - viene analizzato in base
a criteri di efficacia per distinguere le attività che non producono
effetti dalle iniziative che invece danno risultati. Viene attribuito
un punteggio ad ogni passaggio di iter, altri punti vengono assegnati
con il consenso ottenuto dai provvedimenti. Vengono premiati dunque
risultati e merito e penalizzata la produzione di scartoffie buone
solo a intasare gli uffici.”