Maria Teresa Pisu è stata confermata Segretario generale della Cisal federenergia Sardegna

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  È stata eletta il 19 dicembre 2017 durante il congresso regionale che si è svolto a Sassari nella sede regionale in piazzale Segni, alla presenza del Segretario Nazionale Alessandro Rossi e delle delegate e dei delegati in rappresentanza delle aziende che per i diversi settori rappresentano eccellenze del territorio conosciute in tutto il mondo, come Enel, Terna, EP ma anche quelle regionali come Abbanoa Spa. Sposata, due figlie, è nella segreteria regionale della Cisal federenergia dal 2009 occupandosi prevalentemente del settore acqua. Ex dipendente Esaf, dal 2006 dipendente di Abbanoa Spa. Era stata eletta per la prima volta alla guida della Cisal federenergia nel novembre del 2015.

  Determinata attenta e propositiva in questi anni ha affrontato in particolar modo le problematiche regionali legate al settore acqua. La struttura regionale risulta composta dai segretari Costantino Sinibaldi, Francesco Peana, Salvatore Sanna, Pierluigi Seu, Michele Greco e Alberto Cadeddu. CISAL-Federenergia è il sindacato autonomo che si occupa di Energia, Acqua e Gas, che rapidamente in questi anni non solo si è consolidato in alcuni casi, ma si è affermato in diverse altre aziende multinazionali, regionali e territoriali, risultato che premia non solo la capacità del gruppo dirigente, ma anche dei tanti Delegate e Delegati sui posti di lavoro, nonché all’impegno quotidiano sui territori. Al Congresso sono stati analizzati temi legati ai settori strategici come l’energia elettrica e l’acqua, la salute e sicurezza, alle conseguenze del cambiamento demografico, alla discriminazione basata sull’età e sul genere e alla valorizzazione dei giovani nel mondo del lavoro.

   Tema particolarmente caldo poi quello dello sfruttamento del lavoro per le imprese in appalto, ma anche i temi relativi alle relazioni industriali in essere con le aziende del territorio. .” “Abbiamo molto lavoro da fare” dice Maria Teresa Pisu; “le trasformazioni del mercato del lavoro, l’industria 4.0 richiedono il costante aggiornamento di capacità progettuali in grado di accompagnare, seguire e presidiare sia gli investimenti che le “nuove” professionalità inserite nelle aziende regionali e territoriali conosciute in Italia e all’estero per la qualità dei prodotti e dei servizi forniti, e per le quali dunque la professionalità dei lavoratori rappresenta un valore aggiunto imprescindibile, che merita riconoscimento e valorizzazione, tutela appropriata e dovuta salvaguardia. Serve un sindacato scevro da logiche politiche o servilismi alle aziende. Un sindacato più presente e rappresentativo, ma soprattutto innovativo e non radicato ai vecchi modelli proprio per il profondo cambiamento che si sta affrontando ma sempre vicino alle istanze delle Lavoratrici e dei Lavoratori, e riconosciuto dalle aziende. Cambiare questi atteggiamenti è e sarà uno degli obietti futuri della Cisal-Federenergia”.