Ospedali di Alghero: interrogazione dei Progressisti in consiglio regionale

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  «Chiarezza sulla sanità algherese, agli annunci si facciano seguire i fatti». Depositata in Consiglio regionale un'interrogazione del gruppo dei Progressisti, primo firmatario Antonio Piu, per fare luce sulla situazione della terapia intensiva polispecialistica all'Ospedale Civile di Alghero. «Dall'assessore alla Sanità», sottolinea Piu, «arrivano dichiarazioni a mezzo stampa che sono il contrario di quanto è scritto nei documenti ufficiali del suo stesso assessorato. Serve un passo avanti importante per l'accreditamento della struttura al Dea di I livello, in modo che l'ospedale possa garantire oltre alle prestazioni fornite dal Pronto Soccorso anche le funzioni di osservazione e breve degenza e di rianimazione. In questa direzione serve attivare le assunzioni del personale medico anestesista e rianimatore necessarie a garantire la piena operatività».

   Nel documento si ripercorrono le diverse fasi che hanno portato allo stallo che l'assessore continua a definire corretto nel suo iter. «L'accreditamento definitivo del reparto è condizione indispensabile al fine di ottenere il DEA di primo livello», ricorda l'esponente dei Progressisti, «e la condizione necessaria per poter strutturare definitivamente l'unità di terapia intensiva è l’adeguamento dell’organico del presidio ospedaliero. Nonostante i ripetuti annunci, questo non si è mai verificato: eppure l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari ha indetto concorso per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato di 18 medici per anestesia e rianimazione, indispensabili per sopperire alle esigenze di diverse strutture sanitarie tra le quali anche quelle di Alghero. La graduatoria finale è stata pubblicata il 1 febbraio 2021 ma non si è ancora proceduto all'assunzione dei medici anestesisti e rianimatori per l'Ospedale Civile.

   Al presidente e all'assessore ricordiamo ancora una volta il lavoro del personale ospedaliero che in questo anno e mezzo di pandemia ha operato con professionalità in tutte le strutture sarde e, in particolare, che i reparti covid del Marino e la terapia intensiva del Civile di Alghero hanno lavorato a supporto degli ospedali di Sassari e di tutto il nord Sardegna.La carenza di personale medico, in particolare di anestesisti e rianimatori, ha chiaramente pesanti ripercussioni su tutte le altre prestazioni mediche, in particolare su quelle chirurgiche, causando un allungamento delle liste d'attesa con conseguente aumento di disagi e sofferenze per le cittadine e i cittadini».