“Sono trascorsi esattamente 132 giorni da quando da parte dalla Giunta
e del Governatore ci è stato promesso che ci sarebbe stato un
intervento importante a sostegno delle imprese e dei lavoratori della
Sardegna.
Una proposta di legge che, con carattere d’urgenza, avrebbe
dato una boccata d’ossigeno ai lavoratori per far fronte all’emergenza
Covid.
Ebbene, dal primo momento in cui abbiamo potuto esaminare il
disegno di legge in questione, abbiamo subito notato alcune
incongruenze: infatti, all’interno di questa Pdl, presentataci come
misura a carattere d’urgenza legata al periodo di crisi economica,
balzano agli occhi diversi articoli che nulla hanno a che vedere con
le misure a sostegno dei lavoratori, ma che mirano piuttosto a
destinare ingenti somme in favore di altri comparti “vicini” alla
maggioranza.
Basti pensare che le somme destinate ai proprietari di
cavalli (a prescindere dal reddito) sono superiori a quelle destinate
al comparto dell’istruzione e della cultura”.
Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle Desirè Manca è intervenuta
stamattina alla conferenza stampa organizzata dai Gruppi di minoranza
in Consiglio regionale per portare all’attenzione del pubblico le
incongruenze contenute nella Proposta di legge 162 che, anziché venire
in aiuto a tutti i settori economici della Sardegna oggi in
difficoltà, viene incontro a determinati comparti selezionati con un
chiaro intento politico.
“In questo momento di grande emergenza - ha proseguito Desirè Manca -
in cui è necessario aiutare tutte le imprese e tutti i lavoratori
dell’isola, non si può pensare di inserire in un disegno di legge
degli articoli “estranei” all’emergenza.
Non si può pensare di
intervenire direttamente sul comparto dell’equitazione, di destinare
fondi ai proprietari di cavalli, mettendo addirittura a disposizione
lo stesso importo destinato ad alcune categorie di lavoratori.
La
Giunta ha varato una proposta che mette a disposizione 5 milioni di
euro per l’acquisto di formaggi per aiutare gli indigenti. Soltanto di
formaggi.
Pertanto abbiamo presentato un emendamento e proposto di
includere tutti i prodotti della filiera agroalimentare sarda.
Ma è
evidente che le decisioni prese sono mosse da precise scelte politiche
che premiano alcune categorie di produttori a discapito di altre”.
“La Pdl è arrivata in Commissione senza una relazione
tecnico-finanziaria - ha aggiunto Roberto Li Gioi - pertanto abbiamo
forti dubbi circa la copertura finanziaria della stessa.
La realtà è
che qui si prosegue con gli annunci, ma non sappiamo nemmeno tra
quanti mesi la legge avrà effetto. Sappiamo per certo che le persone
che periodicamente si stanno riunendo in protesta sotto il palazzo del
Consiglio regionale aumenteranno.
Lavoratori che la Giunta ha illuso
facendo loro credere che questi provvedimenti siano stati elaborati a
loro vantaggio, mentre invece continueranno ad incrementare la loro
disperazione purtroppo.
Se manca la copertura finanziaria, di fatto
stiamo parlando di una Pdl che è soltanto una scatola vuota”.