“Occorre approvare celermente il progetto di legge per arrivare alla
realizzazione di una infrastruttura di importanza strategica per la
crescita del territorio.”
Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta il progetto di
legge proposto dai capigruppo di maggioranza, che nel prorogare di sei
mesi il Piano casa interpreta autenticamente alcune norme del Piano
paesaggistico regionale al fine di consentire la realizzazione
dell’asse viario Sassari-Alghero a quattro corsie.
Una proposta
normativa che va nella direzione perorata da Tedde e dal Prof. Mario
Tocci fin dalla scorsa legislatura, facendo leva su una sentenza del
TAR Sardegna.
E dà risposta alla richiesta giunta da più parti di superare la fase
delle analisi e delle lamentazioni per approdare a solidi argomenti
tecnici, che sostengano la Regione nel confronto col MIBACT che ha
bloccato la realizzazione di questa opera pubblica strategica.
“Se è
vero che una lettura superficiale del PPR parrebbe bloccare la
realizzazione dell’infrastruttura - sottolinea Tedde - è altrettanto
vero che occorre uscire dalla fase delle giuste proteste e sottoporre
al Min. Franceschini un diverso metro interpretativo del PPR e del
Codice Urbani, peraltro coerente con lo spirito e con la lettera della
norma statale.
Questa interpretazione di sistema fu sottoposta ai
rappresentanti istituzionali del territorio anche nell’incontro
pubblico svoltosi lo scorso gennaio presso il Teatro Civico di
Alghero.
La proposta interpretativa - ricorda Tedde- fu anche sottoposta al
Presidente Pigliaru nel 2018, ma senza successo.”
L’ex sindaco
sottolinea che il TAR con una sentenza del 2017 propose una lettura
del PPR e del Codice Urbani giuridicamente sostenibili al fine di
eliminare gli ostacoli per la realizzazione della 4 corsie.
La soluzione tecnica vanamente proposta prendeva le mosse dal Codice
Urbani, che assoggetta sì a copianificazione Stato - Regione alcune
porzioni del PPR, ma lascia libera la Regione di pianificare in
riferimento ad altre materie.
Dal Codice Urbani emerge che la Regione
ha facoltà di individuare unilateralmente le misure necessarie per il
corretto inserimento, nel contesto paesaggistico, degli interventi di
trasformazione del territorio, al fine di realizzare uno sviluppo
sostenibile delle aree interessate.
Da tale assunto –secondo l’esponente di F.I.- deriverebbe il potere
per la Regione Sardegna di adottare una norma o un provvedimento di
interpretazione autentica dell'art. 20 del PPR, che evidenzi che la
strada Sassari – Alghero costituisce una infrastruttura determinante
per realizzare lo sviluppo sostenibile del territorio ai sensi del
Codice dei beni culturali.
Ciò porrebbe nel nulla il parere negativo
della commissione interministeriale VIA e quello da ultimo espresso
dal Min. Franceschini.
“Pur rispettando il loro ruolo, credo che i Consiglieri di
centrosinistra che si oppongono a questa iniziativa legislativa
sbaglino - precisa Tedde.
Sicuramente la legge è perfettibile ed è
auspicabile che ne vengano affinati alcuni aspetti, così come accade
per tutti i provvedimenti legislativi.
Ma oggi è indispensabile che il
Consiglio regionale nella sua interezza faccia propria questa
interpretazione del PPR, e si confronti con determinazione col
Ministro Franceschini che con un parere ingiustificatamente negativo
ostacola la realizzazione della strada.
Scavalcando nostro malgrado a piè pari anche le motivazioni legate
alla pericolosità della vecchia strada e al notevole tributo di vite
umane pagate dal territori" - chiude Tedde.