"La giunta regionale scarica sul turismo il peso degli errori fatti
nella gestione sanitaria nel corso dell'emergenza Covid-19".
Lo sostiene il deputato sassarese Gavino Manca che aggiunge: "La
scelta di consentire e chiedere al governo che gli spostamenti da e
verso l'isola fino al 13 giugno avvengano solo in regime di continuità
territoriale aerea e marittima è un'ulteriore mazzata alla stagione
turistica 2020, ottenuta anche per un eccesso di zelo istituzionale e
disponibilità politica da parte del governo nazionale.
Con la scusa
della "particolare situazione dell'organizzazione sanitaria" della
Sardegna, il presidente Solinas ha messo un ulteriore blocco
all'arrivo di vacanzieri nella nostra terra e alla possibilità di
effettuare spostamenti da parte dei sardi.
La verità è che continuiamo a limitare gli accessi poiché la Sardegna
ha un apparato sanitario incapace di reggere l'urto con una eventuale
seconda ondata epidemica portata dai turisti.
La domanda allora nasce
spontanea: perché nel mesi del Covid-19, la nostra isola è stata la
terz'ultima in Italia per il numero di posti di terapia intensiva e
stessa posizione abbiamo nella classifica dei tamponi eseguiti?
La
risposta è semplice: perché il governo regionale non è stato in grado
di attrezzare la sanità ad affrontare l'emergenza. E ora pretende che
sia l'economia del turismo a pagarne le conseguenze.
Creando,
oltretutto, una distorsione a livello nazionale: chi decide di venire
in Sardegna - conclude Manca - ha un'incombenza in più rispetto alla
scelta di visitare altre regioni italiane."