Alghero: una "rete" che non prende pesci - Il centro sinistra denuncia "non ha speso un euro"

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I consiglieri comunali del centro sinistra, all'opposizione sui banchi di via Columbano, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Mario Bruno,Valdo Di Nolfo, Beniamino Pirisi, Pietro Sartore e Raimondo Cacciotto apprezzano in una nota che sia ripresa" la discussione sulla Città Metropolitana di Sassari".

Argomento che, a dire il vero, nel corso della legislatura di centro sinistra guidata dal presidente Pigliaru, venne preso in scarsa considerazione dagli onorevoli sassaresi del Pd che in ossequio agli imput romani dell'epoca votarono la città metropolitana di Cagliari preferendo la scelta della "rete" per il capoluogo sassarese.

Un argomento che presenta molte ombre quindi proprio da quella parte politica ma che i consiglieri algheresi bene fanno a proporre soprattutto perchè fino a oggi la Rete metropilitana di Sassari non ha speso un solo euro dei fondi a disposizione.
"Ma il sindaco di Alghero - evidenziano i consiglieri algheresi - sa che non può essere un alibi per non spendere i 75 milioni di euro già da troppo tempo nelle casse della rete metropolitana.
Che fossero i comuni più grandi poi a dover fare da centrale di committenza, Alghero (per Portotorres e Stintino) e Sassari (per il resto della rete) era risaputo e certificato fin dalla delibera con la quale la Regione nel dicembre 2018 aveva approvato i progetti territoriali del nord ovest della Sardegna.

Non avendo la Rete struttura propria, i comuni di Alghero e Sassari avevano dato disponibilità già un anno e mezzo fa, con la propria.
Ma nel frattempo la metà del tempo a disposizione per realizzare i progetti e non far svanire i fondi europei è già andato in fumo.

Altro che città metropolitana: bisogna spendere e non buttare via le risorse in cassa.
15 su 75 milioni riguardano Alghero: Palmavera ad Anghelu Ruju, per migliorare servizi e parcheggi, la valorizzazione del geosito di Capo Caccia, la valorizzazione e fruizione della laguna del Calich, il sistema museale cittadino, il sistema bibliotecario e l’archivio storico all’interno della piazza della juharia, il miglioramento complessivo dei centri storici, le risorse per l’aeroporto, il progetto del Senyal del Judici, il Bike sharing integrato, il marketing territoriale turistico, fino al nuovo centro residenziale per anziani.

Quest’ultimo è l’unico finanziamento - tra i progetti territoriali della rete - che abbiamo strategicamente tenuto fuori dal laccio dei 36 mesi per la realizzazione e rendicontazione, imposti dai fondi e dai relativi regolamenti europei.
Si tratta infatti per il nuovo CRA di risorse regionali, sul cui utilizzo e iter progettuale, comunque, tutto tace.

L’amministrazione non cerchi alibi, si rimbocchi le maniche e si metta a lavorare per non perdere neanche un euro delle risorse europee conquistate dalla rete metropolitana negli anni scorsi.
Poi si possono fare le battaglie per la città metropolitana.
Ma neanche un euro vada perso."