"Abbiamo un numero di contagi tra il personale sanitario 5 volte
superiore alla media nazionale e il Presidente della Regione pensa di
discutere in Consiglio regionale il finto “Piano casa” che non
contiene proposte per la casa, ma costruzioni nella fascia dei 300
metri dal mare ". Così Massimo Zedda , ex sindaco di Cagliari,
consigliere regionale dei Progressisti, che aggiunge : "Una decisione
assurda.
La Regione dovrebbe pensare alla tutela del personale sanitario, dei
pazienti, mettendo in sicurezza gli ospedali e le case di cura per gli
anziani, al reperimento di tutto il materiale e delle apparecchiature
mediche necessarie.
L’altra emergenza riguarda le imprese e il lavoro. Arriva un grido di
dolore da parte di tanti, serve un intervento coordinato con le azioni
del governo.
In un’ottica di interventi coordinati per i settori produttivi, per il
lavoro e per le famiglie e per le persone in difficoltà. Senza
l’approssimazione che ha caratterizzato le azioni del Presidente da un
anno a questa parte e con l’indispensabile coinvolgimento delle
categorie produttive, dei sindacati e delle forze politiche.
Il settore dell’edilizia, se di questo si vuole parlare, avrebbe
bisogno di: assunzione di personale per i Comuni per sbloccare le
pratiche giacenti; contributi ulteriori per ristrutturazioni e
restauri.
Servono interventi seri per la sanità e per lo sviluppo. E occorre
farlo, come invita il Presidente della Repubblica Mattarella, nel
segno dell’unità e della condivisione.
Il modo peggiore per ricercarla è quello di pensare di sfruttare, in
modo squallido, il momento emergenziale per proporre una legge inutile
e dannosa, sulla quale sone emersi diversi punti di conflitto,
sfociati anche in una petizione sottoscritta da 20mila persone.
Non vogliamo nemmeno pensare che si possa utilizzare lo stato
d’emergenza che impone iter semplificati per forzare la mano su un
tema come questo." Conclude Massimo Zedda, consigliere regionale dei
Progressisti