Di seguito le dichiarazioni dell'Assessore al Turismo Marco di Gangi
sulla costituzione da parte del Comune di Alghero del Tavolo
Permanente per il Turismo, dopo anni di assenza di iniziative su
questo importante tema. L'Assessore risponde alla critiche fatte dal
Gruppo consiliare “Per Alghero”, facente capo all'ex Sindaco Mario
Bruno, particolarmente critico sull'istituzione dell'organismo che
intende ripensare e rilanciare in maniera diversa e più concreta lo
sviluppo turistico di quanto non sia stato fatto nel recente passato.
“Il recente intervento del gruppo Per Alghero – afferma Di Gangi - è
costituito, giova ricordarlo, oltre che da Pietro Sartore, dalla ex
assessora del turismo Gabriella Esposito e dall’ex sindaco Mario
Bruno. L'intervento lascia perplessi perché gli stessi, dopo anni di
silenzio in proposito, oggi, nel ruolo di oppositori , hanno
iniziato, finalmente, a parlare di turismo con il piglio di chi ha la
ricetta per guarire tutti i mali, bocciando a priori e senza appello
la proposta di costituzione di un tavolo tecnico.
“Fa forse loro paura il “ Tavolo permanente per il turismo” ? -
chiede, e ancora : “Li spaventa il fatto che, magari, possa essere la
sede adatta per iniziare a ripensare in maniera diversa rispetto alla
loro lo sviluppo turistico?”
L'assessore ricorda inoltre “agli smemorati” che la richiesta di una
Consulta permanente per il turismo é stata sottoposta dai principali
rappresentanti del comparto a tutti i candidati a sindaco, incluso
Mario Bruno, che ha sottoscritto un manifesto nel quale tale
richiesta è espressa in maniera estremamente chiara.
“Se ne è dimenticato o, semplicemente, non intende dare alcun valore
alla propria firma , pur se nel ruolo di oppositore? La credibilità –
aggiunge - di una persona si misura anche dalla sua capacità di
mantenere fede agli impegni formali assunti”.
Poi il passaggio sulla Fondazione Alghero: “Quando parlano della
possibilità per i privati di aderire alla Fondazione Alghero, la
spacciano come una opzione da essi stessi introdotta, “dimenticando”
che tale possibilità esisteva dal momento della nascita della
Fondazione stessa che, non a caso, è nata come “ Fondazione di
partecipazione”. Ma é ancora più singolare il fatto che essi stessi
dichiarino che le richieste di adesione di un certo numero di soggetti
“privati” giacciano tra le carte della Fondazione. Ma se é così –
domanda - perché non hanno essi stessi, a suo tempo, quando
amministravano Comune e Fondazione, provveduto a deliberarne
l’adesione?
Cosa costava?”. Secondo i tre consiglieri di opposizione sarebbe stata
la Consulta dello Sviluppo Economico la presunta sede per concertare
le politiche e le scelte turistiche tra operatori e soggetti pubblici
coinvolti. “Questa si che é una soluzione di retroguardia e
assolutamente inefficace – afferma Di Gangi - Il fallimento
dell’operato della Consulta é certificato dal fatto che tra la pletora
di soggetti che inizialmente hanno creduto in questo strumento,
abbiano continuato a parteciparvi in pochi. La Consulta si è ,
infatti , rivelata essere, prevalentemente, uno strumento di
comunicazione dell’Amministrazione, inadatta, perciò , a svolgere la
funzione per cui era nata. Dovrebbero anche spiegare a cittadini ed
operatori turistici cosa li abbia spinti a cancellare dalla struttura
organizzativa del Comune il Turismo, svuotandolo di personale e di
risorse economiche, come se delegare alla Fondazione tutto ciò che
riguarda il comparto fosse la soluzione per il suo rilancio”.
Infine, la considerazione sull'operato dei consiglieri di opposizione:
“Non si capisce l’ostinazione con cui i componenti della ex
maggioranza Bruno attaccano con un impegno degno di migliore causa
ogni iniziativa ed ogni proposta stia provenendo dalla Giunta Conoci e
dalla sua maggioranza. Va bene fare l’opposizione, ma cerchino di
farla con spirito realmente costruttivo, altrimenti verrebbe da
pensare che vogliano fortemente che la situazione che essi stessi
hanno generato negli ultimi 7 anni non cambi, come se fosse quella
ideale per gli algheresi. Dimenticano, però che gli algheresi, al
contrario, la hanno sonoramente bocciata con il loro recente voto”.