“Oggi Carola Rackete è stata accolta da una delirante standing
ovation, prima del suo intervento al Parlamento Europeo. Quella stessa
Rackete che, al comando della nave Seawatch3, come ho potuto
verificare personalmente durante l’ultima missione della bicamerale
Schengen a Lampedusa, ha schiacciato contro la banchina del porto
siciliano una motovedetta della Guardia di Finanza, mettendo
gravemente a repentaglio la vita del personale a bordo”.
Lo dichiara Eugenio Zoffili, deputato e Presidente del Comitato
Bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione.
“Gli appalusi in Parlamento Ue – spiega Zoffili - costituiscono un
episodio di gravità inaudita che, al di là delle divisioni politiche,
chiama in causa i fondamenti stessi del nostro Stato di diritto. Mi
aspetto presto la più inequivocabile presa di distanza dal triste
tributo da parte in primis del titolare del Ministero per gli Affari
Europei Vincenzo Amendola, affinché si ribadisca senza ipocrisia che
le istituzioni sono sempre dalla parte di chi la legge la fa
rispettare e non di chi la infrange.
È quindi doveroso che il Ministro
del Governo Italiano protesti ufficialmente a nome del nostro Paese
nei confronti delle Istituzioni Europee che hanno permesso questo
insulto al lavoro e all'alta professionalità delle centinaia di
migliaia dei nostri uomini delle forze dell'ordine che quotidianamente
si sacrificano per difendere i nostri confini. Se questa presa di
posizione, doverosa e necessaria, non dovesse arrivare annuncio già
ora che da presidente del Comitato Bicamerale Schengen, Europol e
Immigrazione, proprio per il rispetto che dobbiamo ai nostri uomini e
alle nostre donne in divisa, mi rifiuterò di presiedere l'audizione
del Ministro Amendola in Comitato prevista per il prossimo giovedì
alle 9 nei locali del Parlamento italiano a San Macuto”.