Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Quirico Meloni alla
richiesta di dimissioni presentata dal gruppo consiliare di
opposizione Per Villanova .
Una risposta nella quale annuncia che entro il prossimo ottobre
rifonderà le casse comunali delle spese legali affrontate dall'ente
locale nel lungo contenzioso con la Coop Labirintus.
Si seguito ne riportiamo il testo integrale.
"Un domani si ricorderà l’azione del gruppo consiliare di minoranza
“per Villanova”, per aver chiesto per ben due volte le mie dimissioni
da Sindaco – raccogliendo peraltro sempre un pugno di mosche – e per
aver condotto la propria missione istituzionale all’insegna del nulla.
Un’attività – quella del gruppo di opposizione - esercitata sempre
attraverso sterili e vacque polemicucce, mai costruttiva ma sempre
ostativa, che ha per la maggior parte del tempo ruotato sempre attorno
allo stesso tema, come un mantra ossessivo: la gestione di Nuraghe
Appiu.
Quasi fosse un tema di interesse vitale, strategico. E non tanto per
la crescita e lo sviluppo della nostra comunità - che non ha mai
interessato troppo il gruppo di minoranza - ma forse per l’auspicata
visibilità politica e di consenso di un gruppo di “ignavi” e ancor più
del “vecchio” timoniere, sempre pronto a ricorrere alla Procura della
Repubblica o a minacciare comunque di farlo ad ogni “piè sospinto”,
per dire al mondo “io esisto”.
Tanto tempo dedicato al nulla per poi
accorgersi che questo tema non appassiona nessuno se non pochi e
“interessati” amici.
I siti archeologici di Nuraghe Appiu e Pottu Codinu - oggi comunque
aperti e liberamente fruibili - saranno prossimamente affidati in
gestione mediante un bando pubblico e non in proroga illimitata come
qualcuno continuamente sollecitava.
Nel merito: la Corte dei Conti ha sentenziato che il sottoscritto
debba rifondere al Comune le spese legali sostenute per circa €
20.000,00 nell’ambito del contenzioso con la Coop. Laborintus? Bene.
Queste somme saranno rifuse al Comune dal sottoscritto entro il mese
di ottobre p.v, in un’unica soluzione, così da rimpinguare le casse
comunali. Io sarò un poco più povero ed il Comune un po’ più ricco.
Vorrà dire che anziché acquistare un nuovo Suv mi dovrò accontentare
di un Pandino. Pazienza. Ma non per questo rinuncio, come non ho fatto
mai, a lavorare con impegno e profitto a favore della nostra comunità
villanovese, che ho l’onore e l’onere di amministrare. E i risultati,
concreti e non solo annunciati, ci sono stati, ci sono e ancora ci
saranno.
Forse sono proprio le cose fatte dalla mia maggioranza, che
creano insofferenza e un malcelato disagio nella minoranza consiliare.
Pertanto, rigetto al mittente le reiterate e insulse richieste di
dimissioni, non solo per tutti i risultati conseguiti e le attività
messe in campo, ma per i tanti progetti ancora da attuare,
nell’interesse di un’intera comunità e non - come probabilmente è
costume di chi mi ha preceduto – nell’interesse di pochi e plaudenti
amici.
Ora mi chiedo: ci vuole davvero una bella dose di sfacciataggine e
disprezzo del senso del ridicolo per chiedere le mie dimissioni, da
parte di chi ha dimostrato il nulla cosmico in questi quattro anni di
opposizione consiliare. Il mio operato sarà alla fine comunque
valutato dai villanovesi che potranno serenamente apprezzare, oppure
no, il sottoscritto per le cose fatte e non certo per il
chiacchiericcio inconcludente del gruppo di minoranza consiliare. Per
ora godiamoci ancora il bel tempo ed il mare, magari prendendo il sole
nella bella e curata baia di Poglina, in territorio di Villanova
Monteleone".
Quirico Meloni – Sindaco di Villanova Monteleone