Il consiglieri comunali del gruppo Futuro Comune, Ornella Piras e
Raimondo Cacciotto, intervengono sulla vicenda che riguarda la
marineria locale alle prese con il solito problema della pesca
dell'aragosta che va in fermmo biologico quando ancora la domanda del
mercato è forte per via del fenomeno turistico in piena evoluzione.
In una nota affermano: "Dopo le promesse e le parole spese in
campagna elettorale da parte dell’assessora regionale Murgia rispetto
alle richieste dei pescatori sulla proroga dei termini della pesca
all’Aragosta, ci saremmo aspettati un comportamento conseguente:
invece è arrivata una risposta negativa e, tutto questo, dopo un
silenzio tombale, a termini scaduti e solo davanti alle rimostranze a
mezzo stampa dei pescatori.
Non solo, era stato promesso un incontro da convocare d’urgenza per
affrontare le emergenze del settore e oggi, 16 settembre, non c'è
ancora nessuna convocazione.
Ma la cosa ancora più preoccupante è che, a dispetto degli annunci
fatti, a ormai 7 mesi dalle elezioni, la Giunta Solinas non si è
attivata in alcun modo per dare continuità e copertura finanziaria a
progetti improntati proprio a salvaguardare il lavoro dei pescatori
algheresi, come quello a valere sui fondi FEAMP legato al recupero dei
rifiuti in mare. Nel frattempo sono stati bandite altre linee di
finanziamento: e i nostri pescatori?
Ricordiamo che il Progetto del Comune di Alghero è risultato idoneo ed
è secondo in graduatoria. Per il disinteresse e l’immobilismo che
finora hanno caratterizzato l’Assessorato competente, i pescatori
algheresi vedono fortemente a rischio la possibilità di contare su una
forma alternativa al reddito in grado di compensare l’impossibilità di
pescare in caso di condizioni meteorologiche avverse, e il nostro mare
vede allontanarsi la possibilità di procedere alla rimozione delle
reti e delle nasse abbandonate.
La pesca ad Alghero è una delle attività economiche principali, e al
tempo stesso una dai più alti valori storici e culturali della Riviera
del Corallo.
I pescatori rappresentano un comparto produttivo fortemente provato,
che ha bisogno di trovare ascolto e risposte immediate.
Meritano
soprattutto rispetto e di essere riconosciuti come un interlocutore
serio e affidabile, da ascoltare e coinvolgere nelle decisioni.
Bisogna per questo portare avanti un percorso a regia regionale che
coinvolga Università, AMP e Marinerie della Sardegna, attraverso
progetti unitari e condivisi, con l’intento di salvaguardare e
valorizzare le risorse del mare, evitarne l’impoverimento e garantire
ai pescatori sardi la possibilità di lavorare in condizioni dignitose.
Durante l’ultimo consiglio comunale il sindaco si è fatto garante di
un impegno concreto.
È per questo che ci aspettiamo che si faccia
promotore di un tavolo di confronto fra Regione, comune e marinerie
algheresi e che ci si attivi per sbloccare finalmente i fondi FEAMP
legati al recupero dei rifiuti in mare: è necessario ora più che mai
ripartire dal lavoro, sia quello dei pescatori che da quello, fino ad
ora non pervenuto, della politica.
Alghero è distante da Cagliari, e questo nonostante la presenza del
Presidente del Consiglio Regionale, che aveva accompagnato la Murgia
nella passerella elettorale e nonostante il suo partito esprima nella
giunta comunale algherese proprio l’assessora allo sviluppo economico
e quindi con la delega al settore pesca, finora caratterizzata da un
torpore e un immobilismo politici imbarazzanti.
Come gruppo consiliare Futuro comune - concludono Ornella Piras e
Raimondo Cacciotto - ci rendiamo disponibili sin da subito a
collaborare e continueremo a portare la pesca all’attenzione della
città e del nostro consiglio comunale.