Mancano oramai pochi giorni alla scadenza, prevista per il 20 di
agosto, termine ultimo per la raccolta di firme a sostegno della
proposta di legge in difesa e tutela dei Beni pubblici, proposta dal
Comitato popolare per i beni pubblici e comuni "Stefano
Rodotà".
Il movimento politico Sardenya i Llibertat rappresentato ad Alghero da Carlo Sechi, da sempre convinto
sostenitore dei beni comuni, invita in una nota tutti i cittadini di
Alghero a sostenere la proposta di legge, recandosi presso l'ufficio
elettorale del comune di Alghero, ubicato in via Catalogna, 52, dal
lunedì al venerdì dalle h. 9.00 alle h. 13.00, muniti di valido
documento d'identità.
Sardenya i Llibertat ricorda che i beni comuni sono quei beni che
esprimono utilità funzionali all'esercizio dei diritti fondamentali,
nonché al libero sviluppo della persona.
I beni comuni devono essere tutelati e salvaguardati dall'ordinamento
giuridico anche a beneficio delle generazioni future.
Sono beni comuni, fra gli altri: i fiumi, i torrenti e le sorgenti; i
laghi e le altre acque; l'aria; i parchi come definiti dalla legge, le
foreste e le zone boschive; ........; i lidi e i tratti di costa
dichiarati riserva ambientale; la fauna selvatica e la flora tutelata;
i beni archeologici, culturali, ambientali e paesaggistici.
Sono beni che sentiamo nostri, ma che troppo spesso non riusciamo a difendere.
La proposta ci offre uno strumento efficace perché stabilisce che "
alla tutela giurisdizionale dei diritti connessi alla salvaguardia e
alla fruizione dei beni comuni ha accesso chiunque".
Occorre dunque un ultimo sforzo sostenendo la proposta di legge con la
propria firma per permettere il raggiungimento delle 50.000 firme
consentendogli di giungere in Parlamento.