Cristo non si è fermato a Sa Segada: chiusa la chiesa - Compromessa la viabilità nelle borgate - Le responsabilità della mala amministrazione

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  E' inevitabile che in campagna elettorale i ritardi e le manchevolezze della amministrazione in carica vengano evidenziate. Ma in questo caso la denuncia pubblica di Giovanni Spano è soltanto la presa d'atto di una precarietà che si è consumata quasi in silenzio per anni. "Emergenza fra le emergenze nell'agro è la decadenza della borgata di Sa Segada, che versa in condizioni prossime al degrado urbano e sociale". Comincia così la nota di Spano, nato e cresciuto proprio nella Nurra algherese, che aggiunge: "Lo schiaffo più grande che questa comunità ha subito è stato l’abbandono alla rovina della propria Chiesa. Inagibile, distrutta nella sua figura interna ed esterna, privata dei fedeli, che solo la caparbietà dei residenti ha portato a predisporre soluzioni alternative. Essi sono stati dimenticati da chi aveva il dovere civico di occuparsi di loro.

  Non esistono ragioni burocratiche, politiche o di opportunità; quella Chiesa andava salvata a qualunque costo e con qualunque iniziativa. Senza voler essere eccessivamente restrittivo nell’analisi delle problematiche di Sa Segada, ribadisco che aver permesso la distruzione di quell’edificio sacro, ha dimostrato come non esisto empietà che la mala politica non possa giudicare accettabili per non ammettere la propria incompetenza. Quella Chiesa è stata testimone di battesimi, matrimoni, funerali e un sicuro un capo saldo della comunità dell’agro, ma la triste realtà è che Cristo non si è fermato a Sa Segada. Partendo da quell’edificio e volgendo lo sguardo altrove si assiste ad un luogo agonizzante, la cui morte è stata distrattamente vigilata dalle politiche sbagliate che questo territorio ha subito. Tale situazione merita un intervento deciso volto ad investire risorse e riportare quella parte di territorio in un normale contesto sociale. L’incuria non deve uccidere una importante testimonianza storica come la borgata di Sa Segada.  

  Ritengo che sia preciso compito della prossima amministrazione comunale agire energicamente per impedirlo, considerato che la rinascita delle borgate del territorio costituisce specifica tematica programmata della coalizione di centro destra. Tengo a specificare che tutt’intorno al degrado delle aree comunali si assiste invece in ambito privato ad una vivacità del territorio, che annovera solide aziende agricole, le quali rappresentano la testimonianza della capacità imprenditoriale dei residenti, contrapposta alla incompetenza pubblica. Le attuali condizioni di Sa Segada non dipendono da quanti vi risiedono e lavorano, ma unicamente dalla mala amministrazione. Credo sia doveroso prestare un’ulteriore riflessione sullo stato della viabilità rurale, fortemente compromessa. Alla non felice condizione del manto stradale - conclude l'intervento di Giovanni Spano - si associano la mancanza di segnaletica e la non adeguata manutenzione delle fasce alberate, nonché delle banchine".