Confartigianato Sardegna continua gli incontri con i Candidati
Governatore per le prossime elezioni regionali 2019.
Si è parlato di riforma del settore artigiano, della macchina
amministrativa regionale, di burocrazia ma anche di tutela delle
produzioni tipiche e di lotta all’abusivismo, e di altre tante
problematiche che soffocano lo sviluppo delle imprese artigiane, nel
confronto tra Associazione degli Artigiani e il candidato del
centrosinistra alle elezioni regionali 2019, Massimo Zedda.
A Iglesias, nei locali dell’impresa di autoriparazione “Peppino
Patta”, il Presidente Regionale di Confartigianato, Antonio Matzutzi,
insieme al Segretario Regionale, Stefano Mameli e al Segretario di
Confartigianato Sud Sardegna, Pietro Paolo Spada, ha illustrato al
Candidato Governatore la situazione delle 35mila imprese artigiane che
operano nell'isola, presentandogli il dossier sullo stato del Sistema
Artigiano regionale. Matzutzi ha anche sottolineato come occorra
riportare l'Artigianato al centro delle politiche di sviluppo della
Sardegna e riconoscere il ruolo dell'imprenditore artigiano.
Zedda, condividendo le necessità presentate dalle imprese artigiane
sarde, e ritenendo necessario sostenere lo sviluppo del comparto, ha
sottoscritto il “manifesto” di Confartigianato Sardegna dal titolo
“Misurare per crescere” legato al “Rating Sardegna 2019-2024”, il
misuratore degli impegni della Politica nei confronti delle imprese
artigiane.
Il Candidato del centrosinistra ha, inoltre, sottolineato come i
prodotti sardi siano di altissima qualità ma gravati da una “zavorra”
che, da decenni, ne blocca lo sviluppo. Quindi è necessario che le
imprese della Sardegna abbiano pari condizioni rispetto a quelle del
resto d’Italia ovvero di come sia giunto il momento di abbattere i
costi energetici e dei trasporti.