Il Partito Sardo d’Azione Alghero ha diffuso un documento sul
recente provvedimento adotatto dalla giunta Bruno e riguardante i
bando di assegnazione degli impianti. Lo riportiamo integralmente di
seguito.
"Gli esercenti, con le regole sui suoli pubblici, li hanno sistemati;
i balneari, con la gestione della posidonia spiaggiata li stanno
sistemando; gli anziani, con l’abbandono del CRA, li hanno
definitivamente relegati in un ostello estivo per giovani; infine, dei
cittadini, delle famiglie e delle imprese, con le cartelle pazze, si
stanno occupando in questi giorni e per i mesi a venire.
Adesso è venuto il turno di sistemare le associazioni sportive.
l
Psd'Az prosegue ancora.
Quelle associazioni, fatte sopratutto di volontari e appassionati, che
consentono a tantissimi bambini e ragazzi della nostra città di fare
sport e crescere in ambienti sani imparando, insieme ad uno sport, le
regole della convivenza civile, della tolleranza e del rispetto verso
gli altri.
L’ineffabile sindaco Bruno, insieme al suo assessore allo sport, che
nessuno conosce, e alla sua imperterrita maggioranza, ha deciso la
morte dello sport ad Alghero predisponendo un bando per la
assegnazione delle strutture sportive alle nostre associazioni che, al
confronto, quello per la realizzazione della TAV Torino- Lione è poca
cosa.
Già nelle precedenti assegnazioni degli impianti le società sportive,
per lo più dilettantistiche e senza fine di lucro, erano state
sottoposte a condizioni insostenibili da un punto di vista economico e
gestionale, ponendo a loro carico obblighi legati alla manutenzione
straordinaria degli impianti che normalmente dovrebbero essere
garantiti dal Comune, con conseguenti oneri finanziari pesantissimi.
Oggi Bruno, non pago del disastro precedente, ha deciso di uccidere
definitivamente lo sport cittadino, mettendo a rischio, di fatto, la
possibilità per migliaia di bambini e ragazzi di praticare l’attività
sportiva. I nuovi bandi prevedono infatti procedure di partecipazione,
impegni finanziari, obblighi gestionali che sarebbero forse eccessivi
anche per società professionistiche di grande dimensione.
Per prima cosa le povere, in quanto impoverite e abbandonate dalla
amministrazione Bruno, associazioni sportive della città dovrebbero
affidare a studi legali specializzati le pratiche per la sola
partecipazione ai complicatissimi bandi predisposti dal Comune. In
seconda battuta, una volta avuta l’aggiudicazione della struttura,
procedere con la messa in sicurezza, con i collaudi, con l’ottenimento
delle certificazioni e addirittura, cosa davvero incredibile,
procedere, ove mancante, all’accatastamento della struttura!!!
Evidentemente il Comune non lo ha fatto.
E siamo solo all’inizio.
Una volta fatto tutto questo, sempre le
povere associazioni sportive dilettantistiche e di volontariato
sportivo, hanno l’obbligo di investire risorse ingentissime per
illuminare, riscaldare, produrre acqua calda e, naturalmente,
custodire, pulire, manutenere, le strutture e le attrezzature
esistenti, e acquistare quelle ulteriori necessarie. Inoltre garantire
la sicurezza e i servizi essenziali ai piccoli atleti, alle loro
famiglie e al pubblico. Naturalmente hanno anche l’obbligo di
garantire tutto questo con costose fideiussioni e cauzioni a favore
della amministrazione comunale.
UNA FOLLIA!!!! Come abbiamo detto la condanna a morte per moltissime
associazioni sportive.
Forse questo per il sindaco Bruno non è un argomento da prima pagina,
non garantisce titoli e interviste. Occuparsi dello sport
dilettantistico, delle scuole calcio o basket, delle squadre minori,
degli sport a livello giovanile, non soddisfa la sua necessità di
apparire.
Sappia il sindaco che invece lo sport, quello di base,
quello che fa crescere bambini e ragazzi, che coinvolge le famiglie è
un elemento essenziale per la crescita sana di qualsiasi comunità. Una
amministrazione responsabile dovrebbe incoraggiare e premiare tutte le
associazioni che si impegnano, ripetiamo spesso a titolo di
volontariato, per far crescere lo sport, qualunque esso sia. Il
Partito Sardo d’Azione si impegna perché le prossime amministrazioni
regionale e comunale diano il giusto rilievo allo sport di base,
favorendo il suo sviluppo con azioni concrete che facilitino
l’attività delle associazioni e dei ragazzi.
Sino ad ora, arrivati a pochi mesi, dalla fine del suo mandato di
sindaco, Mario Bruno non ha fatto altro che intralciare, affossare o,
quando è andata bene, ignorare lo sport, chi lo insegna e chi lo
pratica. Provi un questi ultimi giorni a rimediare al disastro,
blocchi questi scellerati bandi per l’affidamento dei campi e delle
palestre cittadine. Anche se questo - conclude il Psd'az - non
dovesse garantirgli un titolo con foto sul giornale".