"La Quattro Corsie va fatta, è una questione di civiltà". Lo
sostengono i consiglieri comunali di Forza Italia, Nunzio Camerada e
Maurizio Pirisi, che aggiungono : "Lo ripetiamo da anni e se fossimo
stati noi al governo di Alghero e della Regione a quest’ora la strada
sarebbe stata già realizzata.
Purtroppo, come noto, il Centrosinistra, accogliendo le spinte del
peggior ambientalismo radicale, ha voluto portare avanti la battaglia,
trasformata in legge, del Piano Paesistico di Renato Soru. I
risultati, soprattutto, per il nostro territorio, sono evidenti: tutto
bloccato. In dieci anni c’è stato un declino palpabile e tangibile che
ha messo in ginocchio un intero sistema economico. Oggi, tutti, o
quasi, sono consci che quello è stato il peggior atto per la Sardegna.
D’altra, è oggettivo, che in questi anni si poteva andare oltre e
superare quella nefasta legge con correzioni e altre normative.
E invece ci troviamo ancora a piangerne i deleteri effetti come quelli
sulla 4 corsie. Oramai il dado è tratto. Regione e Governo non pare
stiano riuscendo a fare sintesi per raggiungere l’obiettivo voluto con
forza non solo dagli algheresi ma da tutti i sardi in particolare
quelli del Nord-Ovest Sardegna. Come avevamo preventivato le firme
(2mila, 4mila o addirittura, chissà, 10mila) non sono, ad ora, servite
a nulla o quasi, come la boutade del referendum o il presidio di fine
anno. Tutti vogliono la realizzazione la quattro corsie di quello che
da primo lotto è divenuto ultimo per riprovevoli scelte politiche.
Ora, il Sindaco, sapendo bene che i pareri sarebbero stati negativi,
visti i precenti del 2015, dice che tutto è in mano al Cipe.
La
deputata Deiana traccheggia e già palesa una riduzione del tracciato
facendo riferimento alle solite litanie del paesaggio in perfetto
stile 5 Stelle come già accaduto per tante altre opere strategiche del
nostro Paese.
Il Ministro Salvini dice che si farà. Vedremo. Noi come Forza Italia e
Centrodestra diciamo, senza se e senza ma, che la strada deve essere
portata a compimento e se non riusciranno a caverne piedi Sindaco,
Governo, 5 Stelle e via dicendo, ci penseranno la prossima Giunta e
maggioranza regionale che, come primo atto, in accordo con il Governo,
dovranno obbligatoriamente modificare il devastante Ppr e permettere -
concludono Camerada e Pirisi - ai vari territori di avere quanto gli
spetta in termini di infrastrutture e servizi".